Tesser: «Determinazione e cattiveria»

Trotta soltanto in panchina, Castaldo recuperato ma debilitato dalla febbre

AVELLINO. A carte quasi scoperte, dispensando calma e rispesto per l’avversario. Così Attilio Tesser accosta l’Avellino al derby contro la Salernitana. Trotta dovrebbe accomodarsi in panchina (la cessione al Sassuolo non è stata ancora formalizzata), Migliorini (prelevato dalla Juve Stabia) raggiungerà gli irpini da lunedì, Ligi non convocato peerchè in partenza. «È una partita particolare, l’intenzione è di continuare a fare bene - così ha esordito il tecnico biancoverde nella conferenza stampa della vigilia - daremo tutto quello che avremo dentro, ci sono anche gli avversari che hanno le nostre stesse motivazioni. Non possiamo permetterci di sottovalutare la squadra che affrontiamo. Servirà umiltà». Guai a guardare la classifica dove il più undici sui granata non la dice tutta in avvicinamento alla sfida. aLasciamo perdere i punti di distacco - sentenzia Tesser - inizia un nuovo torneo e la serie B ci ha insegnato quanto siano difficili ed equilibrate tutte le gare. Noi dovremo essere al massimo delle nostre potenzialità a livello tecnico-tattico e di cattiveria per fare risultato. E in più non dovrà mancare il cuore perché giocheremo in casa davanti ad un pubblico numeroso.

Tesser deve fare i conti con un attacco dalle tante incognite. «Castaldo non ha la migliore condizione - spiega - ha avuto quaranta di febbre ma conto di recuperarlo. Non ho grosse alternative visto che Mokulu ha sostenuto il primo allenamento in gruppo. Se servirà, disputerà uno spezzone di partita. Trotta? È regolarmente convocato, la società mi ha informato che esiste una trattativa che potrebbe concludersi a ore. Gli manca un po’ di serenità. Se non accadrà nulla, sarà in panchina. Tavano è a disposizione».

Abbondanza soltanto nel reparto arretrato: «Jidayi farà il centrale - rivela Tesser - Pucino giocherà dall’inizio. Devo valutare soltanto a sinistra, mi regolerò in base allo schieramento che potrà assumere l’avversario». Sulla trequarti, non sarà ancora il momento dell’altro neo acquisto Sbaffo: «Lo escludo perché non voglio cambiare tantissimo rispetto agli equilibri raggiunti in precedenza. Tornerà certamente utile in seguito. I nuovi acquisti si sono subito inseriti nello spogliatoio, mentre in campo non mi aspetto che sin da subito si integrino negli schemi».