Susini sicuro: «I big ce li teniamo tutti»

La Salernitana tra campionato e mercato. Il responsabile dell’area tecnica difende Volpe e fa i complimenti a Montervino

SALERNO. Dopo la sfida all’Ischia, in conferenza, Perrone ha detto che sul mercato ha idee chiare, sa cosa dire alla società oppure lo fa indirettamente, attraverso persone di fiducia. Una in particolare, Carlo Susini.

Direttore, alla Salernitana serve uno stopper mancino?

«Il mio ruolo è ascoltare gli umori di tutti: le opinioni di Perrone hanno grande significato per me e la proprietà. C’è convergenza sugli obiettivi della difesa, forse manca un centrale mancino ma aspettiamo la fine dell’andata».

Grassi tornerà?

«No, perché abbiamo calciatori più bravi che stanno giocando meglio».

Chi? Volpe?

«Attenti a giudicare in anticipo. Poi magari facciamo un filotto di risultati utili con ottime prestazioni di Volpe e mi dite che è un grande giocatore. A Lanciano ha fatto bene: non si muove».

Nè potrebbe: ha già presenziato in due squadre e potrebbe giocare solo al Lanciano?

«Tornerà utile a noi, ve ne accorgerete. Magari è tra quelli che ha sofferto di più il momento di sbandamento iniziale della squadra. Per me è atleta di sicura affidabilità, ha calcio, quantità e qualità».

S’aspettava un Montervino in formato monstre?

«Ecco, l’esempio è lampante: tutti a bastonarlo ma dopo due partite così, se dovesse proseguire come ci auguriamo su questa strada, mi dite qual è l’esterno a destra in grado in questo momento di scalzarlo? Giocatori in questa condizione in Lega Pro non ce ne sono, per quanto ha fatto vedere Montervino nelle ultime due partite».

Ci saranno cessioni eccellenti? Perrone chiede di sfoltire?

«Pure l’anno scorso: 20-21 di movimento. L’organico va sfoltito ed è principalmente sulle uscite che lavoreremo a gennaio. Ci sono elementi che spesso vanno in tribuna: giovani, devono trovare continuità».

Cessioni eccellenti?

«Solo se lo chiederanno ma non credo perché lo spogliatoio s’è compattato».

Che campionato è?

«Livellato: la testa della classifica cambia di continuo».

Aspettano voi?

«Noi ci proviamo a vincere ma non è compito agevole».

A Pisa la gara più difficile?

«No. Una delle tante difficili. Il Pisa per me è buona squadra ma da playoff. Non da vertice come Frosinone e Perugia».

La vittoria col Frosinone come la sfida all’Aprilia?

«Salernitana intensa come in C2 ma due vittorie diverse contro squadre diverse: con l’Aprilia dominammo; il Frosinone, invece, ha fatto di tutto per vincere, come noi».

Siete girovaghi: ha inciso sulla partenza anticipata?

«Stavolta no. Andiamo via prima per la distanza da Pisa».

Il Centro Sportivo di San Gregorio Magno, in quota Figc, potrebbe essere vostro “rifugio” nelle festività?

«Ottimo ma pensiamo ad un ritiro vicino Lecce, per prepararci alla prima di gennaio».

Pasquale Tallarino