IL CASO

SuperLega in fuorigioco, il “no” degli appassionati

Il sondaggio de “la Città” e i commenti dei tifosi: si tuteli il merito sportivo

SALERNO - Il 70% dei votanti contrario alla SuperLega. La stragrande maggioranza degli utenti che hanno partecipato al sondaggio lanciato sui canali social de la Città di Salerno hanno infatti espresso parere negativo alla nuova competizione annunciata nei giorni scorsi e diventata già argomento di dibattito a livello mondiale. C’è una fetta, però, che si attesta intorno al 30%, dichiaratasi favorevole al torneo esclusivo per i ricchi del calcio, che pure annuncia strascichi potenzialmente travolgenti per tutto il sistema, a partire dall’esclusione delle squadre partecipanti, in Italia Juventus, Inter e Milan, dai rispettivi campionati nazionali.

I commenti, però, sono quasi totalmente a favore del “NO”, a partire da Enzo, che vede nell’espulsione delle tre big della serie A, l’occasione «per competere e gioire per tante squadre, come ad esempio Napoli, Roma, Torino, Palermo…», mentre Carmine invita i tifosi delle tre società “incriminate” a riflettere: «Il calcio è un gioco e deve restare tale. Anche se ormai dalla legge Bosman in poi non è più un gioco». Contrario anche Pierantonio: «Il calcio deve essere meritocrazia, inclusione, Davide contro Golia, non solo soldi». Per Nino invece, con la SuperLega «si sono superate tutte le barriere, il calcio è solo un incredibile business». Tra chi sostiene a gran voce che il calcio appartiene al popolo, c’è anche qualcuno che sembra favorevole, come ad esempio Peppe, per il quale «il calcio ha bisogno di una profonda riforma dalla base al vertice, i buoni e i cattivi non sono solo da una parte». Sulla stessa linea d’onda anche Raffaele, «favorevole perché contro “Uefa” e “Fifa”».

Stefano Masucci

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