PAREGGIO COL CITTADELLA

Super Pinna salva la Salernitana

Brutta partita, i granata non si sono mai resi pericolosi sotto porta, mentre il portierone ha salvato più volte il risultato. Pareggio prezioso ma il gioco latita

Non riesce il poker alla Salernitana che torna dalla prima trasferta trevigiana della stagione con un punto comunque prezioso per salire a quota quattro in classifica. Per la prima volta in questa stagione resta a secco l’attacco granata (ieri in bianco, il granata spettava al Cittadella), ma anche la porta di un super Pinna è rimasta inviolata grazie a tre interventi, di cui almeno due davvero prodigiosi, dell’estremo difensore della formazione allenata da Castori. Una gara non bella, condizionata da un campo indecente e che ha messo in difficoltà le due formazioni abituate ad esprimersi al meglio con la palla a terra. Davvero strano, perché notoriamente lo stadio "Tenni" di Treviso che ospiterà le gare casalinghe del neo promosso Cittadella fino a novembre in attesa che venga reso agibile per la serie B il "Tombolato", è sempre stato un gioiellino con un manto davvero invidiato, e invece da un mese sono visibili a occhio nudo le buche di sabbia e terra che impediscono di giocare a calcio.
Il primo tempo scivola via su ritmi bassi, anche se è la Salernitana la prima a rendersi pericolosa già in apertura di gara con Scarpa sulla sinistra chiuso in angolo. Al 10’ un propositivo Marchese recuperava una respinta corta e dal limite calciava un siluro che finiva di poco sopra l’incrocio dei pali. Ma da quel momento era il Cittadella ad amministrare la gara e al 19’ era un superlativo Pinna ad impedire l’uno a zero dei veneti grazie ad un intervento prodigioso su un destro a giro di De Gasperi indirizzato nell’angolino basso alla sinistra dell’estremo difensore salernitano.
E’ questo il pericolo più grosso corso dalla squadra di Castori che al 25’ è salvata dal guardalinee Galloni che ravvisava una triplice posizione di fuorigioco del Cittadella su un cross dalla desta di Volpe, nell’occasione pocoÉ "furbo" nel ritardare il traversone mettendo fuori tempo i compagni. Un’azione, che però rivista alle varie moviole in tv, lascia qualche dubbio.
Castori intuisce che bisogna cambiare qualcosa e prova ad alzare Di Napoli affiancandolo a Fava, ma di occasioni da gol, per la Salernitana, nemmeno l’ombra. Il numero dieci non entra mai in partita, così la prima metà di gara termina con Peccarisi bravo a chiudere su Rossi dopo un inserimento dalla sinistra di Marchesan.
Ad inizio ripresa sembra che l’undici di Castori possa prendere finalmente le redini dell’incontro, al 2’ chiusura decisiva di Pesoli su Fava, ma con il passare dei minuti l’intensità è andata via via scemando, con l’attaccomai in grado di impensierire uno Zotti praticamente spettatore: una sola parata all’attivo per il portiere scuola Roma, su tiro lento e centrale dal limite di De Napoli. Stop.
Il finale era tutto del Cittadella che in due occasione avrebbe potuto far capitolare Pinna, decisivo ancora un volta su De Gasperi entrato in area sul filo del fuorigioco : il suo destro veniva respinto dal piedone del numero uno (in tutti i sensi). E, poi, al 39’ quando, sempre di piede, sbrogliava su un cross rasoterra del brasiliano classe ’87 Oliveira, scheggia impazzita inserita da Foscarini per sparigliare le biglie.
La diga sorretta da Peccarisi e Fusco non cede, il punto è in cassaforte. A Treviso si tornerà l’8 novembre, sperando in un prato migliore. E, magari, in un colpaccio esterno.
Emanuele Spironello