Super League, tutti contro gli scissionisti: il rischio “serie A povera”

SALERNO - Ma davvero la Salernitana che sogna la serie A rischia di dover fare i conti con un campionato privo di Inter, Juventus e Milan? Ora dopo ora, aumentano i dubbi sul futuro del calcio italiano ed europeo. Uno scenario che interessa anche la squadra granata, in corsa per una serie A alle prese però con il caos legato alla creazione della SuperLega. Dodici top club europei, tra cui Inter, Juventus e Milan, prenderanno infatti parte a questa competizione continentale da venti squadre e che si giocherà in turni infrasettimanali, prima della fase finale.

Un progetto da oltre 4 miliardi di euro, con il sostegno delle banche di tutto il mondo e molto ambito dalle tv europee, alimentato dalle perdite spaventose dei maggiori colossi, segnale di un sistema ormai al collasso. Resta da superare il semaforo rosso esposto da Fifa e Uefa, adirate contro una competizione ideata in gran segreto dai magnati del calcio europeo, in sinergia con Andrea Agnelli, da ieri ex presidente dell’Eca e fuori dall’organigramma dell’Uefa per sposare questa nuova incredibile avventura.

Sabato Romeo

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