Super Hamsik fa volare il Napoli

Sette gol in due partite, Hamsik spumeggiante, Callejon ancora a segno, primo squillo di Higuain. Verrebbe da pensare che il vuoto in fase realizzativa lasciato da Cavani sia già stato colmato; verrebbe anche da aggiungere che il gioco c’è già e la facilità con cui si avvicina alla porta avversaria fa ben sperare. Tutto vero, ma nel 4-2 rifilato al Chievo con cui il Napoli sfata finalmente il tabù del Bentegodi - dove era uscito sconfitto nelle ultime tre apparizioni - ci sono delle ombre, e sono legate tutte alla fase difensiva. Se nel 3-0 al Bologna all’esordio il portiere Reina non aveva praticamente corso mai pericoli, nei primi 45’ veronesi la retroguardia azzurra ha ’ballatò paurosamente, sbandando sotto i colpi di Paloschi (doppietta e un palo), vittima principalmente di errori di posizionamento (di Britos e Reina nel primo gol, di Maggio nel secondo). È su questo aspetto che Rafa Benitez dovrà lavorare maggiormente, perchè là davanti l’addio del Matador sembra essere stato ben assorbito da capitan Hamsik (4 gol in due partite) e compagni, trasformatisi in una cooperativa del gol, mentre dietro vanno registrati determinati movimenti. Quasi inevitabile, visto l’abbandono della difesa a tre ’mazzarrianà e il passaggio alla linea a quattro con interpreti tipo Maggio e Zuniga che devono adattarsi al ruolo di terzini puri. È stata comunque una gran bella partita quella del Bentegodi, che il Chievo di Sannino si è giocata alla pari per un tempo, salvo poi cedere ai colpi dei campioni partenopei nella ripresa, non tirando quasi mai verso lo specchio della porta.

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