LA CURIOSITÀ

Stirpe-Lotito, salta la stretta di mano

I due patron sono molto amici nonostante lo sgarbo di due anni fa

SALERNO. Maurizio Stripe, patron del Frosinone, e Claudio Lotito, proprietario della Salernitana con Mezzaroma, hanno in comune l’amicizia e un motto: «Non fare il passo più lungo della gamba». Quando erano insieme in Lega - il ciociaro da consigliere per la B, Lotito come consigliere generale - hanno condiviso la battaglia per calmierare gli stipendi dei giocatori puntando sul vivaio come prima fonte di sostentamento ma anche di guadagno per un club. Poi Stirpe da qualche anno ripensa alla squadra che aveva in B (Santoruvo, Troianiello, Bocchetti poi venduto per far cassa, poi Lodi) e dice: «Ora voglio la promozione». Stavolta non ha badato a spese. Resta l’amicizia con Lotito, coi Sensi, con Vittorio Murolo che oggi potrebbe essere in tribuna. Lotito, invece, è di scena all’Olimpico per Lazio-Parma e dovrebbe disertare il “Matusa” che aveva chiesto proprio a Stirpe, invano, ai tempi del Salerno Calcio per giocarci in campo neutro col Marino. Presidente di Unindustria e di Prima, colosso nel settore della componentistica per auto Fiat con filiale in Europa e nel mondo, Stirpe aveva vinto il concorso a Bankitalia ma poi il padre Benito gli chiese di reggere il timone di famiglia.