CALCIO

Stasera è già campionatoC'è Salernitana-Frosinone

Stasera riparte il campionato di serie B con i granata incompleti e orfani del grande pubblico. All'Arechi sono di scena i ciociari di Moriero, con i quali il bilancio è favorevole ai granata. Il tecnico Brini suona la carica: "Voglio una grande prestazione per catturare la simpatia dei tifosi". L'allenatore si affida a Soligo e Pestrin e manda in campo Fusco. L'obiettivo è replicare gli schemi provati negli allenamenti

Si ricomincia. Tocca in sorte il Frosinone spavaldo e tenace come il suo allenatore Moriero. Ci sarà da soffrire. L’ha annunciato pure Brini. Però alla fine ci sarà da vincere, perché è troppo importante, per questa Salernitana alla ricerca del buon vento.
Ancora tenera, fragile, giovane, da decifrare, incompleta e orfana dei calibri deve raccogliere punti sul prato dove l’anno scorso gli avversari parevano pirati. Moriero s’aspetta il catino, il ruggito della folla ma forse nelle orecchie ha un’eco lontana. La Salernitana, infatti, non tira come Lombardi desiderava: abbonamenti al minimo, la prevendita è divenuta sostenuta nelle ultime ore ma non è da grande evento. Il vernissage di venerdì, lo strascico della passata stagione, i veleni tra gli ex soci Lombardi e Murolo, le vertenze di allenatori e calciatori, i deferimenti della Procura Federale hanno intiepidito il cuore della piazza. In rifinitura, però, il Centro Coordinamento è giunto in visita privata per gli auguri a squadra e tecnico. La cabala assicura che la missione serale non sia di quelle impossibili: sempre urrà in casa coi ciociari. La missione tre punti potrebbe essere alla portata, se la Salernitana sará meno legata della notte di Napoli, fortunata e cinica come nel debutto di Coppa col Benevento.
Ci sarà da soffrire e Brini non rinuncia ai garretti. S’affida a Soligo e Pestrin; sposta Galasso a sinistra perché Machado non ha il transfert; scruta tibia e caviglia sinistra di Fusco e lo manda in campo; confida nel talento di Caputo e vorrebbe ammirare Soddimo nei panni di vice Merino. Da lui, Statella e Pepe s’attende il meglio.
«Quest’anno parto dal 1’ di campionato, titolare della panca e non in corsa - commenta Brini - Non c’è emozione. Ce ne sarà, invece, se in campo replichiamo gli schemi provati». Aggiunge: «Il Frosinone sarà brillante, perché ha uomini con caratteristiche fisiche che lo permettono. Non siamo al 100%, soffriremo ma l’abbiamo messo in conto. Non sono preoccupato per i gol incassati: a Napoli, due su tre erano viziati da offside. Moriero dice che non è preoccupato? Problemi suoi. Io mi preoccupo della Salernitana e del Frosinone, che conosco. Duello Brini-Moriero? Da calciatore meglio lui: ha fatto carriera. Da mister, vediamo sul prato». S’aspetta una Salernitana rabbiosa «che trascini la gente e la riporti allo stadio». Chiude col botto: «Chi viene deve essere convinto. Mi dispiace, ma Salerno e Gallipoli non sono sullo stesso piano». Che sia un lucchetto sulle ali del "gabbiano" Spinesi?