Sorrentino suona la carica: «Scafati, devi cacciare gli attributi»

SCAFATI. Non è un caso. Da quando è fermo ai box la Givova è crollata. Gennaro Sorrentino, play di Scafati è alle prese da quasi un mese con l’infiammazione al tendine d’Achille sinistro. «Sto meglio - rassicura Sorrentino - dopo Ferentino sono stato a riposo assoluto, poi, rientrato, ho avuto problemi. Ora sto lavorando senza forzare e facendo terapie. Spero di recuperare al più presto». Ignorato da Di Carlo e promosso da Bartocci prima per necessità e poi per meriti, Sorrentino è diventato fondamentale per gli equilibri della Givova. Senza di lui Scafati non vince più. «Non è questo che ci ha fatto perdere - scherza il play napoletano - sono cambiati gli equilibri e siamo stati condannati da episodi come con Barcellona e Capo d’Orlando. Porta poi per noi è fondamentale». Sconfitte da cui ripartire. «Siamo ancora più incavolati dopo sconfitte come con Capo d’Orlando e vogliosi di tornare al successo. Dovremo fare tesoro degli errori e avere più cazzimma per rialzarci subito». L’equilibrio del campionato tiene la Givova a due punti dalla vetta. «Da un lato è positivo ma da un altro punto di vista aumenta il rammarico. Con maggiore attenzione potremmo essere stati primi anche da soli».

In campionato, domenica trasferta a Trento, poi dopo la pausa dell’All Star Game del 3 febbraio (convocato Mays), altro impegno esterno a Brescia. Impegni dilatati nel tempo che potrebbero favorire il pieno recupero di Sorrentino. «Spero di allenarmi bene. Per uno come me che punta su aggressività e velocità è fondamentale essere al massimo. Spero quanto prima di ridare il mio contributo in pieno». La Legadue senza retrocessioni, rischia di diventare sempre più farsa. Dopo Imola che ha rilasciato Marigney, procedendo con un solo americano, anche Trieste ridimensiona, annunciando che risolverà con gli statunitensi Brown e Thomas.

Luca Di Russo