Società, Gambardella sta riflettendo

Attilio non si sbilancia: «Di queste cose dovete parlare con mio padre Mario»

NOCERA INFERIORE. Il cellulare squilla senza tregua, Attilio Gambardella risponde dopo un lungo assedio mediatico: «Non posso sbilanciarmi su nulla. Di queste cose dovete parlarne con mio padre». Il problema è che Mario, già presidente della Nocerina per diversi anni, è difficile da contattare: non ha cellulari, l’unico recapito è l’ufficio e dalla segretaria arriva una sola risposta: «È fuori sede».

C’è massimo riserbo, nemmeno i più fedeli collaboratori del proprietario del Cash fanno trapelare qualcosa. L’avvocato Francesco D’Angelo, l’uomo che ha sempre amministrato gli investimenti sportivi di Gambardella, non ha notizie di possibili trattative per il ritorno in sella alla Nocerina: «Se volete parlare di Sorrento sono a vostra disposizione. Ricopro l’incarico d’amministratore del club costiero ed in questo momento non ho altri pensieri se non questo».

Tutto tace intorno, ma la sensazione è che dentro i mega-capannoni di via De Gasperi a Pagani qualcosa stia partorendo. Almeno in termini di volontà, valutazioni. Mario Gambardella starebbe seriamente pensando di ritornare alla carica, di riprendere quel discorso rallentato nel 2003 e definitivamente interrotto nel 2006. Voleva la B con la sua Nocerina, non l’ha mai ottenuta nonostante i ripetuti tentativi ed i forti investimenti. Dentro, inevitabilmente cova un sentimento di riscatto . Dal Comune l’han contattato di sicuro, per ora tutto si muove sottotraccia. Ma le condizioni – mai come stavolta – sono favorevolissime per fare calcio: zero debiti, società sana e cresciuta tantissimo in termini di rispetto e visibilità. Gambardella medita, pensa e s’avvolge nel silenzio. Intanto il suo nome rimbalza da giorni. Già non smentire è un chiaro segnale di riflessione profonda. Mancano 20 giorni al termine ultimo e la famiglia Gambardella potrebbe diventare l’ancora di salvataggio rossonera.

Filippo Zenna

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