Sica e Varriale trascinano la Gelbison

Successo limpido (2-0) contro il Pomigliano. Fallito anche un calcio di rigore

VALLO DELLA LUCANIA. Impeccabile, letale. Negli scontri diretti la Gelbison è infallibile. Paga il conto pure il Pomigliano di Biagio Seno, colpito con un gol per tempo, tenuto sempre in pugno dalla squadra di Logarzo, mai messo in condizione di impensierire il portiere Spicuzza. Partita perfetta, insomma, per i rossoblù. E sospiro di sollievo finale per la gara chiusa in undici uomini e senza momenti di improvvisa ed inutile isteria. A bersaglio Sica e Varriale, due dei tre attaccanti utilizzati fin dall’inizio. Segnale chiaro di scelte ancora una volta azzeccate dal tecnico dei rossoblù. Che deve rinunciare allo squalificato Itri, ma recupera in extremis Cacace per evitare l’emergenza difensiva. A sinistra viene scelto Marchesano, in mezzo al campo Marmoro preferito a Iorio. In prima linea torna da squalifica Maiese, decisivo due settimane fa nel derby con la Scafatese.

È proprio lui ad accendere la partita dopo una primissima fase parecchio statica. Per due volte, al 12’ ed al 24’, l’attaccante va in elevazione su sviluppi di palla inattiva. Per due volte Di Costanzo risponde presente e si rifugia in calcio d’angolo. Il Pomigliano di Seno conferma d’essere in uno stato emotivo precario. Parte col 4-3-3, in realtà si stringe tutto dietro la linea del pallone senza manco fare accenno di pressing. Cacace e Pastore son liberi di avanzare palla al piede e di impostare comodamente dalle retrovie. C’è predominio netto ed alla terza occasione la Gelbison non fallisce. Tricarico dalla bandierina pesca Cacace, che fa sponda per Sica. L’esterno sinistro controlla palla, riesce a liberarsi della marcatura stretta e poi a battere con forza Di Costanzo.

T’aspetti la reazione del Pomigliano. Invece, Marasco predica nel deserto e Panico non ne becca una. In più si fa male anche la mezz’ala Ovidio, uno dei più positivi tra gli ospiti. Seno prova ad invertire la rotta nella ripresa, togliendo Di Finizio ed inserendo Esposito, passando così ad un 4-4-2 a trazione anteriore. Ma Cacace e Pastore son colossi, la mediana filtra alla grande e la gara resta saldamente in pugno alla Gelbison. Che continua a sfruttare le catene esterne ed al 21’ chiude i conti. Grande inserimento di Gala, che supera il portiere e viene messo giù. Rigore sacrosanto. Varriale dal dischetto si fa murare da Di Costanzo, ma per sua fortuna la palla gli ricapita tra i piedi per il più comodo degli appoggi in rete. Due a zero.

Vittoria in saccoccia. Logarzo fortifica la difesa con Consiglio al posto di Maiese e lancia nella mischia pure Tulimieri dopo un lungo stop. Gelbison due volte vicina al terzo gol ed impensierita leggermente solo nel finale da una punizione di Rea. Vittoria strameritata. Altri tre passi importanti verso la salvezza. (f. z.)