Serie D, il Salerno perde anche la faccia

I quattro attaccanti deludono: sconfitta senza attenuanti a Civitavecchia

CIVITAVECCHIA-SALERNO CALCIO 1-0
CIVITAVECCHIA (4-4-2):
Apruzzese 6; Di Ventura 6, Placida 6,5, Mencio 6,5,
Simboli 6; Ruggiero 7,5, Di Dionisio 6, Palermo 6, Brutti 6,5; Juarez 5,
Ndao Papa 7 (44' st Cianfrocca sv). A disp.: Marcheggiani, Ganjè, Luciani,
Massadri, Minichino, Schiavon. All.: Pirozzi 7.
SALERNO CALCIO (4-2-3-1): Sestito 5; Calori 5,5, Puglisi 6, Giubilato 5,5
(2' st Chiavaro 5), Montervino 5,5; Giacinti 5, Proia  5; De Cesare 4,5,
Caputo 4,5, Mounard 4,5; Biancolino 4,5 (25' st Gustavo 6). A disp.:
Iannarilli, Avagliano, Lanni, Piciollo, Chirieletti. All.: Perrone 4,5.
ARBITRO: Lazzeri di Arezzo 6.
RETE: st 16' rig. Ruggiero.
NOTE: spettatori 1400 circa (circa 200 giunti da Salerno), incasso 2500
euro. Ammoniti: De Cesare, Giacinti, Chiavaro, Brutti, Placida, Ndao Papa.
Angoli 3-3. Recupero: pt 2; st 5'.

CIVITAVECCHIA. Il Salerno rimedia la seconda sconfitta stagionale in campionato, la prima in una reale trasferta, ed il suo tecnico Perrone incassa una lezione di calcio dal collega Pirozzi. Basta un rigore di Ruggiero al Civitavecchia per conquistare meritatamente l’intera posta in palio. Non bastano, invece, i 4 attaccanti al Salerno per fare almeno un tiro in porta in 80’. Perrone conferma modulo e uomini del secondo tempo con il Sant’Elia. In campo le risposte non arrivano. La squadra è divisa in due tronconi e per il Civitavecchia, schierato col 4-4-2, non ci vuole molto per fare il bello e il cattivo tempo. Quando poi, il tecnico dei laziali, decide di schierarsi in maniera speculare piazzandosi a specchio con il senegalese Ndao Papa tra le linee, sono dolori. In almeno tre occasioni, i nerazzurri vanno vicinissimo al vantaggio. Passano appena 14’ e Brutti sfugge a Calori e crossa in mezzo per la testa di Juarez che, praticamente a porta vuota alza sopra la traversa. La capolista accusa il colpo. De Cesare e Mounard partono da lontano per tentare di aiutare la mediana, ma la musica non cambia. Anzi. Al 34’ è ancora il Civitavecchia a sfiorare il vantaggio: Ruggiero cerca e trova l’angolino: la palla si stampa all’incrocio dei pali. Prima dell’intervallo (40’) Ndao Papa serve Juarez che va via a Giubilato, ma dopo la veronica alza troppo la mira.

• Nella ripresa tutti si aspettano una reazione della capolista. Niente. Giubilato è costretto al forfait al 2’: al suo posto Chiavaro. E’ sempre il Civitavecchia a fare la partita. Trovail meritato vantaggio al 15’ grazie ad un penalty di Ruggiero per atterramento di Juarez da parte di Chiavari. Dal dischetto, il numero 10 nerazzurro non sbaglia. Soltanto allora il Salerno riesce almeno a venire fuor dalle corde in cui l’ha costretta il Civitavecchia per buona parte della gara. La prima azione pericolosa la costruisce un terzino, Calori, che al 30’ cambia gioco e serve Mouanrd anticipato di un soffio dal portiere. Il primo ed unico tiro in porta dei blaugrana al 39’ con un timido colpo di testa di Chiavaro che non impensierisce Apruzzese. Finisce così con Biancolino che, sostituito, non la prende bene ed il Salerno che incassa la sua seconda sconfitta stagionale davanti agli occhi di Mezzaroma che lascia il campo pochi minuti prima del triplice fischio finale. E meno male che le inseguitrici (Marino e Porto Torres) sono riuscite anche a fare peggio.

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