SERIE A Il Napoli a Parma per il secondo posto

Benitez chiude definitivamente le polemiche con la Juve: «La risposta è arrivata dal campo». E per la trasferta al “Tardini” carica il gruppo azzurro: «Se la Roma pensa allo scudetto, noi vogliamo la piazza d’onore...»

Vuole trasmettere pensieri positivi e stimoli Rafa Benitez al suo Napoli in vista della trasferta di Parma. Alle spalle il successo sulla Juve, davanti la speranza di rimonta sulla Roma ridotta al lumicino dopo la vittoria dei giallorossi nel recupero proprio contro gli emiliani. Nove punti (in realtà dieci visto che la Roma è in vantaggio negli scontri diretti) da recuperare in sette partite sono un abisso. Rafa lo sa, ma tenta di tenere viva la speranza: «Se Garcia crede nella rimonta scudetto perchè noi non possiamo credere nel recupero sul secondo posto?». Morale alto ci vuole, e Benitez lo trasmette anche in sala stampa, scherzando coi cronisti («in caso di secondo posto taglio i capelli a tutti i giornalisti», dice) e ricordando il suo passato da giovane judoka. Con la Juve Benitez poi chiude i conti dopo le polemiche scatenate per la vittoria del Napoli e alimentate dall'ad bianconero, Marotta, e da Luigi ed Edo De Laurentiis. «La risposta l'abbiamo data in campo - taglia corto il tecnico dei partenopei - La festa è stata la stessa di tante altre partite in cui abbiamo ringraziato i tifosi dopo una buona prestazione. Per il resto, di quella partita mi resta solo il ricordo di una gara giocata da noi in modo spettacolare contro una squadra fortissima come la Juventus». Una motivazione in più, a Parma, arriva anche dal record di vittorie esterne della storia azzurra in vista: Higuain e compagni puntano alla decima vittoria per superare il record precedente di nove successi, stabilito dal Napoli di Mazzarri in due stagioni, 2010-11 e 2012-13. «Anche i record sono un obiettivo - dice il tecnico spagnolo - perchè siamo nella prima stagione con un allenatore nuovo e tanti giocatori nuovi. Il primato conta ma sappiamo anche che dovremo migliorare in casa e questo ci consente di avere margini di crescita». Insomma anche i numeri sono un modo per tenere sulla corda un gruppo che accusa la stanchezza per le oltre 40 partite giocate finora ma che ha ancora risorse e, soprattutto, deve dare continuità al bel gioco visto nelle ultime due uscite di campionato. «Queste partite - spiega Rafa - ci danno la base per costruire il futuro, vedere la squadra giocare con velocità e idee chiare è chiaramente una indicazione sulla strada da percorrere». Anche sul mercato, dove il Napoli si sta già muovendo per rafforzare in primo luogo difesa e centrocampo: «Tutto questo - dice l'ex Liverpool - fa parte delle valutazioni della rosa che stiamo facendo. Sappiamo di cosa abbiamo bisogno, poi qualcosa cambierà a seconda dei soldi che avremo con la qualificazione diretta alla Champions o meno, ma noi dobbiamo migliorare per puntare al massimo l'anno prossimo». Questa stagione può ancora regalare la Coppa Italia al Napoli, ma Rafa riferisce concentrarsi sul Parma: «Un trofeo - dice - è sempre importante. Magari la coppa si potrebbe ravvivare con un sorteggio secco anche sul campo dove giocare la gara unica. Ma al di là di questo ora pensiamo agli emiliani che gioca bene sugli esterni, ha velocità. La chiave sarà però vedere se riusciamo a controllare la partita come fatta con la Juve». Per farlo Rafa punterà sul gruppo che ha battuto i bianconeri con il solo ballottaggio Insigne-Mertens a sinistra. Ancora out dalle convocazioni Zuniga operato al ginocchio in artroscopia il 21 ottobre e mai più rivisto in campo.