CALCIO VIOLENTO

Scontri Liverpool-Roma, decade l'accusa di tentato omicidio per i 2 ultras arrestati

Il tweet della società giallorossa: "E' il momento di pregare per Cox"

LIVERPOOL (Inghilterra) - Non sono incriminati con l'accusa di tentato omicidio. Si tratta dei due ultras della Roma che avrebbero provocato il ricovero in condizioni critiche di un 53enne tifoso del Liverpool.

"Possiamo confermare - si legge in una nota della polizia locale - che i nostri detective hanno incriminato due uomini italiani in seguito agli incidenti avvenuti all'Anfield martedì 24 aprile in cui un 53enne è rimasto seriamente ferito. Entrambi - prosegue la polizia britannica - restano in detenzione e devono comparire di fronte alla South Sefton Magistrates Court oggi. Mentre la vittima rimane ricoverata in condizioni critiche presso il Walton Neurological Centre".

Negata loro la libertà su cauzione, i due resteranno in carcere a Liverpool fino all'inizio del processo, il prossimo 24 maggio.

IL MESSAGGIO DELLA ROMA SU TWITTER

"Questo per noi non è il momento di parlare di calcio". Con un tweet, l'As Roma sottolinea ancora la vicinanza del club al tifoso del Liverpool in coma dopo gli incidenti che hanno caratterizzato il pre-partita della semifinale di andata di Champions League. "Le nostre preghiere sono per Sean Cox e per la sua famiglia - si legge nel messaggio della società giallorossa - Il suo recupero e la sicurezza di tutti i tifosi che assistono a una partita di calcio sono le uniche cose che contano adesso".