Sconfitta-suicidio a Grottaglie

Manuale del suicido perfetto. Lo scrive il Sant’Antonio Abate sul campo del Grottaglie. I giallorossi di Gargiulo passano in vantaggio, si fanno agguantare, poi godono di superiorità numerica e...

Manuale del suicido perfetto. Lo scrive il Sant’Antonio Abate sul campo del Grottaglie. I giallorossi di Gargiulo passano in vantaggio, si fanno agguantare, poi godono di superiorità numerica e riescono nell’impresa (negativa chiaramente) di farsi sorpassare da un avversario assai modesto. Svanita quindi l’opportunità di scavalcare in quintultima posizione il Nardò e di tentare un ultimo assalto alla salvezza diretta. I playout diventano a questo punto una cosa scontata. Un filo di speranza invece rimette in vita il Grottaglie, che un regalo del genere proprio non se l’attendeva. Il Sant’Antonio Abate affronta in maniera contratta l’impegno, ma quando al 32’ Tedesco firma dagli undici metri il gol del vantaggio (penalty assegnato per fallo di Quaranta su Scarparo) subentra anche la sufficienza, l’idea di avere in pugno la partita. Così non è ed il Grottaglie al 40’ perviene al pari: lancio innocuo dalle retrovie di Pisano, Lagnena ed Esposito s’imbambolano, Pinto s’inserisce, controlla spalle alla porta, si gira e di sinistro fa secco Giuffredi. Nella ripresa il vento torna favorevole agli abatesi per il rosso rimediato al 19’ da Rebecca. Il Sant’Antonio Abate potrebbe vincerla ed invece perde bussola e partita. Rischia al 30’ (traversa di Vitagliano) e precipita al 33’ quando Radicchio in ripartenza si riscopre slalomista e con un bel sinistro trova il secondo palo.