LE PAGELLE

Schiavi: gara da dimenticare Donnarumma evanescente

5 TERRACCIANO Mezzo miracolo sul tacco di Lasagna, al quale nega il gol come nel primo tempo. Però resta impalato sulla linea di porta sul colpo di testa di Bifulco che fa gol: la palla gli passa...

5 TERRACCIANO Mezzo miracolo sul tacco di Lasagna, al quale nega il gol come nel primo tempo. Però resta impalato sulla linea di porta sul colpo di testa di Bifulco che fa gol: la palla gli passa davanti, è nell’area picccola, quella è una palla che il portiere abbranca.

5PERICO Incerto, titubante, traballante. Soffre le accelerate di Di Gaudio che parte da dietro e lo salta in pompa magna quando vuole. Affaticato, crea scompensi.

4,5SCHIAVI Perso alla causa, almeno quella granata. Fuori dal contesto, fatica a tenere Lasagna, soffre sulle percussioni centrali, va in affanno quando c’è da accorciare. Rilancia a casaccio. È lui a non marcare Bifulco.

5,5BERNARDINI Di testa va d’anticipo su Lasagna, si affanna a tenere corta e compatta la difesa. Giallo pesante che gli farà saltare il derby di Avellino.

6VITALE Mette una palla col compasso a Joao Silva nel finale, come sempre in fase di impostazione è il migliore, scodella due cross al bacio per Coda nel primo tempo mentre nella ripresa duetta con Rosina.

6,5BUSELLATO Energico, acceso, indomabile. Ci mette cuore e polmoni, si sfianca nelle coperture e si offre nei rilanci e nelle ripartenze. Più mediano che mezz’ala: è per questo che la Salernitana manca nelle incursioni. Ma non gliene si può certo fare una croce.

5,5RONALDO Prova a cucire il gioco tenendo però troppo il pallone tra i piedi. Parte svelto cercando il fraseggio stretto, però manca in precisione. Poco calibrato nei rilanci, sacrificato nella ripresa da Bollini che però avrebbe dovuto tenerlo sul prato.

5DELLA ROCCA Lento, compassato, a volte incespica nelle corse, affannate, verso un pallone che difficilmente afferra. Riproposto da mezz’ala come a Bari: non decolla la coabitazione con Ronaldo. I due si elidono. Quando fa il centrale non ha più fiato: senza smalto, anche lui tra i colpevoli sul raddoppio ospite.

6 ROSINA Parte rapido sulla destra, dopo un paio di serpentine sembra finalmente il messia atteso da mesi. Poi però ricasca nelle solite mancanze, fatica a saltare l’uomo e a servire i compagni. Più incisivo nella ripresa: è dal suo piede che nasce l’autogol che regala il pari, è dai suoi scatti che nascono fremiti granata non convertiti poi in tiri.

5 CODA Stavolta il bomber perde la testa. Due gialli nel giro di 5’, sciocco il secondo (sul primo Saia dovrebbe allora ammonire Gagliolo ma non lo fa), un intervento da tergo che gli costa la prima espulsione della carriera. Prima fa da ariete e da sponda, senza trovare la porta.

5,5DONNARUMMA Da esterno non va. Altre due gare lo dividono da una cessione che pare inevitabile. Si danna e si sbatte ma lì, confinato a sinistra, non incide. Non vede mai la porta, non rientra dagli spogliatoi.

5 JOAO SILVA Balbetta e incespica, poi gli arriva un pallone da girare verso la porta vuota ma centra Belec.

6IMPROTA Due belle accelerate, magari andava messo prima, al posto di Della Rocca, una volta rimasti in dieci. (mi. spi.)