CAVESE

Schiaffi al figlio del patron Campitello

Post gara burrascoso

TORRE DEL GRECO. Finisce nella vergogna il derby tra Turris e Cavese. Quando l’arbitro Maranesi di Ciampino decreta il finale del match che riporta i metelliani a due punti dalla vetta, mentre negli spogliatoi c’è la festa degli uomini di Longo per il prezioso 2-1 ottenuto con cinismo e sofferenza, all’esterno dell’impianto corallino accade un episodio che vede vittima il figlio del presidente Campitiello. Mentre i componenti della dirigenza della Cavese erano all’esterno dell’impianto per poter prendere le loro auto e rientrare a Cava, il figlio del patron ha ricevuto uno schiaffo sul volto, da dietro, mentre parlava con altri tifosi della Turris.

Sia i dirigenti della Cavese che i giornalisti, per l’indisponibilità della Tribuna, erano stati posizionati alle spalle della porta, nei gradoni della “Curva Ferrovia”, ma a fine partita c’è stata tensione perché dal settore sarebbero partiti gesti provocatori da uno degli occupanti in occasione del gol di Gabrielloni, che ha deciso la partita. Al “Liguori” si giocava senza tifosi ospiti, indipendentemente dall’agibilità provvisoria concessa all’impianto di Torre del Greco, ormai al centro di una vera e propria querelle per la gestione.

I sostenitori della Turris presenti, in perenne contestazione contro la loro società, hanno anche esposto uno striscione, rimpiangendo il clima di avvicinamento che c’era per i derby contro la Cavese, ma alla fine non è mancato l’episodio di violenza che, fortunatamente per la società corallina, non sarà comunque oggetto di decisioni della giustizia sportiva perché avvenuto lontano dal “Liguori”. Fino a ieri sera, comunque, non era stata presentata denuncia per l’aggressione, nemmeno commentata in quanto la Cavese è in silenzio stampa, nonostante sia a 2 punti dalla vetta.