il provvedimento

Scarcerato Antonio Ciccarone, anche Gianni Califano è libero

SALERNO. Il gip del Tribunale di Salerno, Donatella Mancini, non ha convalidato il fermo ed ha disposto l'immediata scarcerazione del ds del Neapolis, Antonio Ciccarone. Per il gip, non sussistevano,...

SALERNO. Il gip del Tribunale di Salerno, Donatella Mancini, non ha convalidato il fermo ed ha disposto l'immediata scarcerazione del ds del Neapolis, Antonio Ciccarone. Per il gip, non sussistevano, come evidenziato dall'avvocato difensore Giovanni Falci nel corso dell'udienza di convalida, gli estremi per la misura cautelare (pericolo di fuga ed inquinamento delle prove) in quanto Ciccarone non aveva nessun tipo di rapporto con l'organizzazione criminale con ramificazioni all'estero che veicolava le scommesse nel campionato di Legapro. Il gip di Salerno ha anche respinto la richiesta di una misura cautelare ritenendo anzitutto che non sussistesse la competenza territoriale dal momento che per il reato di associazione per delinquere debba pronunciarsi Catanzaro, e, in ogni caso, che non vi fosse il pericolo di reiterazione del reato.

L'ex ds di Ebolitana e Sapri si è avvalso della facoltà di non rispondere ma ha rilasciato una breve dichiarazione spontanea per precisare i suoi rapporti con Iannazzo, una delle figure dell'inchiesta. Dall'articolato quadro accusatorio, tra l'altro, emerge che una delle partite contestate in cui vengono tirati in ballo Ciccarone e Iannazzo ha avuto esito contrario a quelle che erano le previsoni degli indagati.

È stato scarcerato ieri anche Gianni Califano (due giorni fa era toccato al padre Bruno). Secondo l’accusa avrebbero aiutato Mauro Ulizio, dirigente della Pro Patria e suo figlio Andrea, ex calciatore dei lombardi a corrompere un funzionario della motorizzazione di Napoli per far sì che lo stesso Andrea ottenesse la patente di guida. Califano, nelle intercettazioni, non viene citato per le combine.