Scafati si affida a Udrih per il riscatto

Basket, A2 Silver: stasera ospita Piacenza sul neutro di Ferentino. Rebus “senior”

SCAFATI. Prova d'appello per la Givova per cercare di chiudere positivamente il 2014. Dopo le due sconfitte consecutive rimediate con Treviglio in casa (sul neutro di Ferentino) ed Omegna in trasferta, capitan Ruggiero e soci sono chiamati a non fallire l'appuntamento casalingo (ultimo al Pala Ponte Grande di Ferentino, ore 20:45) contro la Pallacanestro Piacenza dell'ex scafatese, nonché medaglia d'argento olimpica ad Atene 2004, Rodolfo Rombaldoni (13 presenze con Scafati nel 2006/07 per il trentottenne di Sant'Elpidio a Mare).

Diverse le novità in casa Givova: alcune certe, altre di difficile interpretazione anche per un po’ di pretattica dell'entourage gialloblù. Lo sloveno Samo Udrih esordirà con la maglia numero 8 e cercherà di mettere al servizio dei colori gialloblù quell'esperienza che, soprattutto nelle ultime partite, è sembrata mancare negli istanti finali dei match, quando il tempo sembra scorrere via più velocemente togliendo la lucidità nella fase di concretizzazione. Con lo sloveno, patron Longobardi ed il giemme Guastaferro hanno inteso dare soluzione a questo problema, ma bisogna di contro fare i conti con un problema di esuberi. Con i regolamenti vigenti (dieci a referto di cui otto senior), con il rientro di Di Capua e Ghiacci dagli infortuni, coach Putignano ha dieci senior tra cui scegliere gli otto da associare ai giovani Izzo e Matrone. Per forza di cose, questa mattina, due senior non saliranno sul pullman e, al momento, risulta davvero difficile capire chi.

È certo che Di Capua ha avuto l'influenza e non è al top, per cui lo si potrebbe sacrificare in attesa che abbia recuperato il top della condizione. Nella scelta del secondo da lasciare a Scafati sono coinvolti Ghiacci, Sciutto e Lestini, considerata l'inamovibilità di capitan Ruggiero e Zaccariello.

«Al di là di qualche problema di salute tipico della stagione invernale - spiega coach Putignano - in settimana abbiamo lavorato bene ed abbiamo cercato di inserire Udrih nei nostri giochi. Udrih ci darà una grossa mano e già questa sera dovremo dimostrare di essere in grado di evitare che si ripetano gli episodi negativi che hanno determinato le ultime due sconfitte. Piacenza è una squadra arcigna, che trova in Rombaldoni, Rossetti, Infante e soci delle ottime individualità, ma ora occorre la svolta definitiva alla nostra stagione e dobbiamo avere la consapevolezza che ne abbiamo i mezzi».

Luca Di Russo

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