Scafati, serve un miracolo per i playoff

Basket: su RaiSport (ore 19.30) la gara al PalaMangano con la capolista Bologna

SCAFATI. Dentro o fuori. La Givova Scafati si gioca le residue possibilità di playoff nell’ultima giornata della stagione regolare di Legadue. Al Palamangano (ore 19.30 con diretta su RaiSport) arriva la capolista Barcellona a caccia della vittoria per garantirsi il primo posto. Particolare che aumenta le difficoltà dell’impresa da compiere per Scafati alla quale non basterà battere la capolista. Per accedere ai playoff, infatti, la Givova dovrà sperare anche che Bologna (rivale playoff) cada in casa contro Ferentino.

Coach Demis Cavina è consapevole dell’ardua impresa che attende Scafati. «Ci siamo allenati con intensità. Barcellona verrà a Scafati per garantirsi il primato. Dal canto nostro, abbiamo la stessa voglia di vittoria: sappiamo che per l'accesso ai playoff dobbiamo sperare anche in qualcos'altro ma dobbiamo pensare prima a fare il nostro e poi guardare cosa succede a Bologna. Playoff? Onestamente le probabilità sono sotto il 50%: detto questo, la fiducia è al massimo. Le circostanze di un’annata hanno padri diversi: è una stagione andata storta in tutti i versi. Per i tifosi c'è stato più di un momento di delusione, ma la squadra vista con Ferentino ha dato segnali positivi. Abbiamo dato dimostrazione che la voglia di playoff è tanta».

A Scafati la delusione è enorme per una stagione che rischia di essere la prima senza playoff nella storia. Tifosi divisi tra chi continuerà a contestare e chi sosterrà la squadra fino alla sirena. Il capitano Andrea Ghiacci ha provato a ricostruire il rapporto con la tifoseria spiegando anche il senso di alcune parole rilasciate alla stampa. «Il senso delle mie parole era diverso. Non ho detto che i tifosi devono restare a casa, anzi. Abbiamo un enorme bisogno del loro supporto, ma non è bello essere fischiati già nel primo quarto, durante i tiri liberi o sul +20. Questa è stata una stagione sfortunata, abbiamo avuto problemi e non siamo riusciti ad esprimere il nostro potenziale ed ora paghiamo le conseguenze. Mi assumo anche io le responsabilità per il mancato feeling con i tifosi essendo il capitano. Ho un contratto anche per il prossimo anno e credo di avere buone possibilità di restare e quindi vorrei impostare il rapporto con i tifosi in maniera diversa». Il capitano carica l’ambiente in vista dell’ultima sfida: «Purtroppo la qualificazione ai playoff non è solo nelle nostre mani. Servirebbe un miracolo».

Luca Di Russo

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