basket/la crisi societaria

Scafati rischia di cedere il titolo in Sicilia e ripartire dalla B

SCAFATI. Il conto alla rovescia scorre inesorabile. Si avvicina quel 10 giugno, termine ultimo indicato dallo Scafati Basket per la cessione del titolo sportivo di Legadue se nessuna forza...

SCAFATI. Il conto alla rovescia scorre inesorabile. Si avvicina quel 10 giugno, termine ultimo indicato dallo Scafati Basket per la cessione del titolo sportivo di Legadue se nessuna forza imprenditoriale si farà avanti per affiancare i presidenti Nello Longobardi ed Alessandro Rossano. Sembra ormai inevitabile la chiusura del grande basket a Scafati dopo un ventennio di grandi successi e di una marcia graduale dai campionati minori fino al grande palcoscenico della serie A.

Poco si è mosso in questi giorni. Su Facebook, qualcosa si è provato a fare con un gruppo nato per proporre di sottoscrivere già gli abbonamenti ma allo stato pratico è diventato più che altro un link dove i tifosi si sono scambiati opinioni e condiviso la delusione per le notizie negative che continuano a circolare sul futuro della pallacanestro a Scafati.

Allo stato attuale, l’ipotesi dello scambio di titolo con Trapani, con la ripartenza dalla serie B, sembra l’unica via percorribile per non perdere il basket a Scafati. Decisive potrebbero essere già le prossime ore. Già nei giorni scorsi degli incaricati della società di Trapani sono stati a Scafati per esaminare i conti dei gialloblù. Adesso molto dipenderà dalla voglia del patron storico Nello Longobardi di non mollare del tutto la sua creatura. Longobardi che per andare avanti spera di ricevere una mano da qualche forza nuova che lo possa affiancare in questa nuova avventura. Anche perché Rossano, sembra aver deciso ormai di non volere più investire nel basket a Scafati, dopo le delusioni di questi anni con investimenti importanti che non sono stati premiati dal giusto ritorno di immagine ed entusiasmo. Un progetto basket che potrebbe continuare coinvolgendo anche la Cesarano Scafati, promossa in serie C regionale (seconda promozione di fila) e la Pro Loco che a livello giovanile è sempre stata risorsa fondamentale per la prima squadra.

Luca Di Russo

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