Scafati perde anche la serie A/1 Il Santa Maria trasloca a Cercola

SCAFATI. Il calcio tenta di risollevarsi gradualmente mentre il basket annaspa in una crisi di difficile risoluzione. E il calcio a 5? Dopo la grande vittoria di campionato, con promozione in A1, in un certo senso da Scafati s’allontana. Scattata una nuova fusione, l’ennesima. Il Napoli Scafati Santa Maria, che l’estate scorsa si associò al Napoli Marigliano Marcianise, ora s’abbina al già esistente Napoli C5 di A1 per proporre un’unica realtà in massima serie, unendo le forze per un progetto più ambizioso. Trovato l’accordo tra i tre presidenti: Luigi Longobardi, Massimo Oranges e Ciro Veneruso. In panchina resta Ivan Oranges, stesso discorso per Stefano Salviati alla direzione generale mentre l’organigramma completo tiene conto di figure e persone di tutte le realtà assemblate. Solo che le partite interne di campionato non andranno in scena più a Scafati bensì al Centro Fipav di Cercola. E Scafati ? Il PalaOberdan, a norma anche per la massima serie, va verso l’abbattimento entro la fine del 2013. Era stata presa in considerazione l’ipotesi di trasferirsi al PalaMangano, tempio della pallacanestro scafatese. Ma Cercola sembra la soluzione scelta dalla nascente società allargata. A Scafati resterebbe attiva una costola della società, quasi certamente un’ampia porzione del settore giovanile del club. Il calcio a 5 interamente scafatese negli ultimissimi anni non c’è mai stato, visto che il nucleo principale proveniva dalla vicina Santa Maria la Carità. Manca dai tempi di Lupo e soci, che arrivarono fino alla serie A2. Chi volesse gustarsi il prodotto indigeno, dovrebbe scendere fino alle due squadre che militano in D: lo Sporting Scafati ed il Labs San Pietro. L’estate potrebbe servire da stimolo ad una delle due per tentare di scalare qualche categoria a tavolino.