Scafati, ore decisive per la Legadue

SCAFATI. Givova Scafati in fibrillazione. Sono ore decisive per il futuro del basket a Scafati. Dopo essere stata vicina alla cessione del titolo sportivo alla Pallacanestro Trapani, Scafati, adesso, sembra sempre più vicina al clamoroso ribaltone con la conferma nel secondo torneo nazionale di basket, con relativa iscrizione al prossimo campionato di Legadue Gold.

È questo lo scenario sempre più probabile dopo il dietrofront nei confronti di Trapani con la quale non è stato chiuso l’accordo economico venerdì scorso per la cessione del titolo di Legadue, anche per la voglia di fare ancora basket a grandi livelli nonostante la crisi economica. Difficile che, dopo il mancato accordo con il presidente di Trapani, Pietro Basciano, giunto a Scafati per chiudere, la Givova possa ancora decidere di vendere ai siciliani, non avendo tra l’altro garanzie economiche certe sui termini di pagamento. L’ipotesi dello scambio di titoli (Legadue in cambio della B2) ha perso quindi di consistenza, anche perché nelle stanze dei bottoni si lavora ormai per mantenere la Legadue a Scafati per la prossima stagione. Il presidente Alessandro Rossano, pressato dagli incoraggiamenti a non mollare del maggiore azionista Nello Longobardi, del proprietario del main sponsor Giovanni Acanfora e del sindaco Pasquale Aliberti, è sul punto di decidere ad andare avanti. Rossano resta l’ago della bilancia del futuro. Anche i costi più bassi della dilettantistica nuova Legadue Gold stanno convincendo tutti a non mollare. Si lavora già all’eventuale squadra con i confermati Mays, Ghiacci, Baldassarre, Tavernari, i giovani Izzo e Matrone e il ritorno di Paul Lester Marigney che verrebbe a costo zero, avendo perso la causa con lo Scafati Basket ed essendo insolvente nei confronti dei gialloblù. Capitolo panchina. Dopo l’addio di Demis Cavina, accasatosi a Napoli, si sogna il (difficile) ritorno di Giulio Griccioli.

Luca Di Russo

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