Sarri dà la carica: «Il Napoli non molla»

Azzurri impegnati alle 12.30 sul campo dell’Udinese. Reina resta in dubbio, Higuain a caccia dei trenta centri stagionali

NAPOLI. «Noi insistiamo, stiamo bene fisicamente e psicologicamente e reagiamo bene alle pressioni». Maurizio Sarri conferma quello che il suo rivale Allegri sapeva già, il Napoli non molla l’inseguimento allo scudetto e alla Juventus ed è pronto a dimostrarlo anche oggi i a Udine, cercando la nona vittoria esterna stagionale.

«Giochiamo - dice il tecnico toscano - ormai da sei partite con un macigno sulla testa, perché la Juventus scende in campo sempre prima di noi. È un peso che potrebbe minare la fiducia di una squadra anche se per fortuna la nostra è salda. Anzi siamo quasi affezionati a questa situazione». Anche se, in realtà, appena tre giornate fa il Napoli ha giocato sabato 5 marzo contro il Chievo e la Juve il giorno successivo contro l'Atalanta.

Ma Sarri sa bene che conta comunque solo la vittoria, su un campo dove gli azzurri non fanno tre punti dal 2007. Sfogo sul calendario a parte, Sarri precisa che i due «nemici» sono Juve e Roma: «L’unica difficoltà - spiega - è che abbiamo davanti una squadra fenomenale e dietro un’altra che negli ultimi due mesi ha fatto cose eccezionali».

La squadra azzurra sa, insomma, di dover guardare prima di tutto ai propri risultati e oggi il tecnico punterà ancora sui suoi titolarissimi alla Dacia Arena con un'unico dubbio, legato a Pepe Reina, reduce da un dolore muscolare al polpaccio. «Ieri - spiega - ha svolto buona parte dell’allenamento, parte con noi ma se gioca o meno dipende dalle sensazioni che avrà lui». Insomma, deciderà Reina che alla fine potrebbe giocare, anche se Sarri guarda in panca, dove Gabriel si scalda: «È uno dei migliori prospetti della serie A», dice di lui il tecnico.

Per il resto la banda c'è tutta a partire da Higuain, che a Castel Volturno è apparso concentrato ma di buon umore, pronto anche a qualche scatto con piccole tifose. «Impossibile sapere a fondo come sta - spiega Sarri - dopo una partita in nazionale e 22.000 km di viaggio, ma quando è di buon umore vuol dire che sta bene». Pipita domani vuole festeggiare le 100 presenze in seria A abbattendo segnando il gol numero 30 in campionato e abbattendo il record di Cavani, che si fermò a 29 nel 2012. Sarà necessaro contro un'Udinese «rigenerata dal cambio di allenatore», dice Sarri che quando legge la formazione friulana non si spiega «perché siano nella parte bassa della classifica». Con lui a sfondare il pullman di De Canio davanti l'area, i folletti Insigne e Callejon, e la batteria di centrocampo Allan-Jorginho-Hamsik, con lo slovacco che aggancerà Ferrario al terzo posto delle presenze all-time a quota 396. Record prestigiosi, ma ora conta solo lo scudetto.