Sarri bacchetta i suoi giocatori dopo lo scivolone

L’analisi del tecnico: «Abbiamo avuto un approccio molle, ora dobbiamo tornare a curare i dettagli»

BOLOGNA. «Tutti i rischi di cui avevamo parlato, di arrivare scarichi mentalmente, si sono avverati: venivamo da una partita sentita, dispendiosa, e probabilmente non ce l’abbiamo fatta a ricaricare le batterie, abbiamo avuto un approccio molle con la partita, siamo andati sotto per un piccolo errore dell’arbitro, ma soprattutto per tanti errori da parte nostra».

Maurizio Sarri commenta così la sconfitta di Bologna che fa perdere al Napoli la testa della classifica a favore dell’Inter. «Abbiamo avuto la possibilità di rimetterla in piedi tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo, poi abbiamo trovato il modo di prendere un altro gol e abbiamo smesso di crederci - continua il tecnico toscano - Eppure a noi bastano 10’ di buon livello per rimettere a posto certe situazioni... Abbiamo commesso errori importanti, bisogna rimettersi a curare i dettagli, la squadra sta concedendo troppo di più rispetto alle partite precedenti, ha perso le misure e bisogna rilavorare su questo. Se avevamo la solidità di 20 giorni fa probabilmente questa partita si poteva portare a casa».

Secondo Sarri, però, a livello di obiettivi non cambia nulla. «Questo non ci interessa nella maniera più assoluta, dovremmo essere più sereni, dopo aver passato un periodo in cui eravamo concentratissimi è normale avere un calo nervoso, di capacità di determinazione e concentrazione. Bisogna imparare - continua - che l’aspetto principale diventa l’attenzione difensiva, in un momento in cui non sei al massimo. Gli obiettivi li avete tracciati voi, ditemi cosa fare... A noi non cambia assolutamente niente, anzi, magari perdere una partita potrebbe farci ritrovare sensazioni molto utili per il prosieguo del campionato».

Il gol di Rossettini, subito su corner, «è responsabilità nostra, anche se è il primo gol che prendiam osu palla inattiva. Se non attacchi la palla in queste situazioni lo fa l’avversario e te la prende sopra la testa. Anche in allenamento - conclude Sarri - andiamo poco cattivi in queste situazioni ed è qui che dobbiamo migliore».