l’avversario

Sardi vulnerabili in trasferta, Rastelli punta sul giovane Barella

CAGLIARI. La fortuna delle tante pretendenti alla Serie A è una: il Cagliari non s’è ancora dimostrata la vera “ammazza campionato”. Colpa del suo ruolino di marcia lontano dal Sant’Elia, quel...

CAGLIARI. La fortuna delle tante pretendenti alla Serie A è una: il Cagliari non s’è ancora dimostrata la vera “ammazza campionato”. Colpa del suo ruolino di marcia lontano dal Sant’Elia, quel fortino che sta consentendo di ricostruire la risalita nel massimo campionato ma che comunque non è servito per guadagnarsi già il titolo di candidata numero uno al salto di categoria. Perché i numeri quando si va in trasferta si stravolgono e vanno quasi a vanificare i frutti del lavoro derivanti dal ruolino interno: soli tre i sigilli esterni, i 12 punti conquistati sui 27 disponibili fuori casa dimostrano che il Cagliari non può far sempre paura. Due facce diverse che lasciano sognare un po’ tutti: perché se i fari della squadra di Rastelli sono puntati sulla sorpresa Crotone, nello specchietto retrovisore del Cagliari c’è il Novara, che senza la penalizzazione sarebbe ad un solo punto di distanza.

Può sperare anche la Salernitana - distante venti lunghezze - ma con la voglia di rialzare la testa e magari far leva su quei numeri non proprio esaltanti del Cagliari formato trasferta. Che intanto ha continuato a prepararsi in vista della trasferta: ieri ad Asseminello Rastelli ha avuto l’intero gruppo a disposizione (ad eccezione di Capuano, che si è sottoposto a terapie) ed ha svolto una partitella in famiglia. Nella delicata trasferta di Salerno mancheranno i due trequartisti titolari della rosa (Joao Pedro e Diego Farias, fermati dal giudice sportivo) ma Rastelli, per evitare stravolgimenti tattici, sembra intenzionato ad affidarsi al giovane Barella sulla trequarti con Di Gennaro pronto al rientro nella posizione di regista dopo il turno di stop. (p. g.)