Santosuosso fa le carte al derby

«La Gelbison è una sorpresa ma faccio il tifo per i delfini: hanno bisogno di punti»

VALLO DELLA LUCANIA. Tra la mente, che elabora ricordi, ed il cuore, che pulsa emozioni, sceglie le pulsazioni. Quelle che lo legano da una vita alla sua terra. Pasquale Santosuosso che appena sette mesi fa ha brindato ad una fantastica salvezza coi rossoblù, si schiera: «Sabato tiferò Agropoli. Non posso rinnegare le mie origini nonostante sia molto legato emotivamente alla Gelbison. Ad inizio stagione sarei stato un po’ più combattuto, ma in questa delicata fase del campionato i punti servono molto di più all’Agropoli. Ne faccio quindi pure un discorso di necessità». Nella sua amata terra ci ha allenato per due stagioni, quasi 30 anni fa, poi non s’è più creata l’alchimia giusta per riunire i destini. Nemmeno in estate quando la sua esperienza avrebbe fatto comodo per organizzare il dopo Tudisco: «Non mi sento affatto trascurato - tiene a precisare - ognuno fa le proprie scelte ed il presidente Cerruti avrà sicuramente agito pensando di ottenere il massimo. Poi il calcio è strano e non sempre le ambizioni si traducono in risultati. Un solo appunto critico sento di poter muovere: forse l’esonero di Nastri è stato prematuro». Ora è tutto un altro Agropoli rispetto a quello di partenza: «Forte lo stesso come organico, ma con l’handicap di dover ricominciare quasi da zero. Ecco perché spero in un risultato positivo nel derby: darebbe la giusta carica per ripartire e tirarsi fuori dai guai». La sua presa di posizione porterà sicuramente malumore tra chi l’ha sempre stimato e sostenuto a Vallo: «Mi sono sempre fatto apprezzare per la sincerità con la quale costruisco i rapporti. Non si tratta di tifare contro la Gelbison. A Vallo ho ottenuto risultati straordinari: il torneo d’Eccellenza vinto senza un solo intoppo, le oltre 40 giornate d’imbattibilità, la salvezza stupenda dello scorso maggio. Sono ricordi che porterò sempre nel mio cuore, ma tra le due contendenti mi schiero dalla parte di chi in questo momento ha bisogno disperato di punti». Due i possibili uomini derby: «Da una parte Mallardo. È nato per il gol, i suoi 14-15 centri li raggiungerà di sicuro. Dall’altra Pecora: la fascia di capitano gli ha dato ulteriori motivazioni ed è diventato indispensabile. Poi gli under: l’Agropoli ha D’Attilio, che può fare grandi cose, la Gelbison ha Grimaudo, che vale più di un senior».