SERIE D

Santa Maria, Vincenzo Margiotta: «Dal mister neppure una telefonata»

Il “nipote d’arte” non giocherà con la Polisportiva

CASTELLABATE - È arrivata ai titoli di coda la liason calcistica e professionale tra Vincenzo Margiotta e la Polisportiva Santa Maria, fresca vincitrice del girone B del campionato d’Eccellenza campana. Dopo la festa, segnale positivo della ripartenza seguita al grigio lockdown, per la prima volta nella quarta serie con il panchina il nuovo tecnico Gianluca Esposito, il club di patron Tavassi non ha rinnovato con il bomber agropolese, nipote d’arte del più grande bomber della storia della Salernitana. Si è arrivati così ai saluti definitivi ma non senza una punta di rammarico. Un divorzio del cuore.

«Lascio una grande società - commenta Margiotta - alla quale ho dato e mi ha dato tanto. Mi sono sentito sempre a casa e reciproco è stato il rapporto di stima e professionalità. Il presidente mi avrebbe voluto in squadra anche per il campionato di serie D, purtroppo la decisione non è dipesa dall’ambito societario ma da scelte puramente tecniche. Comprendo - continua - di non essere più giovanissimo ma mi sento bene e in forma, nonostante l’infortunio dello scorso gennaio e lo stop a causa del Covid. Sono perfettamente consapevole del momento in cui sarà il tempo di appendere le scarpette al chiodo e non è questo. Avrei accettato anche il ruolo di comprimario ma l’esclusione mi ha lasciato un po’ di meraviglia».

Cljo Proietti

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