Sanderra trova Ricci ma perde Foggia

L’attaccante è tornato alla Salernitana, il trequartista è quasi out per un infortunio muscolare. E il trainer è sott’esame

SALERNO. La Salernitana ha ingaggiato Manuel Ricci. Il ritorno in granata dell’attaccante esterno, classe ’90, era stato messo ampiamente in preventivo dalla società ma nelle ultime ore c’è stata un’accelerazione. Per due motivi: il numero di attaccanti è ridotto all’osso perché Mendicino non è al top, ci sono state la ricaduta di Mounard e la squalifica di Topouzis; Sanderra non dispera di poter riprovare a giocare col 4-3-3, il suo modulo prediletto. Ricci dovrebbe essere già convocato per Barletta.

Nella tappa cruciale e per molti versi già spartiacque della stagione - vincere è d’obbligo per sgombrare le nuvole nere all’orizzonte e le riflessioni della proprietà - l’allenatore voleva e vorrebbe, però, giocare col trequartista dietro le punte: intende sfruttare la vena gol di Guazzo e Ginestra, tre centri in tandem nelle prime tre partite, ma per innescarli ha bisogno di un assist man extralusso, cioè Foggia. Una fitta all’inguine sinistro di Foggia ha fatto, però, vacillare queste certezze. Ieri al “Settembrino” di Fratte, quartier generale per quattro volte la prossima settimana, Foggia s’è fermato allo scadere dopo un cambio di direzione: una smorfia di dolore e di disappunto gli ha riempito il viso. Le percentuali di recupero in extremis non sono alte: soffre di un affaticamento muscolare che colpisce l’adduttore sinistro.

Che farà Sanderra? Si affiderà al responso del medico e alle sensazioni del giocatore che stamattina sosterrà il provino decisivo al centro sportivo Terzo Tempo di San Mango Piemonte. La Salernitana, però, da ieri comincia ad abituarsi all’idea di non poter utilizzare Foggia nella partita verità. Sanderra potrebbe percorrere due strade: giocare comunque con il trequartista utilizzando Gustavo dal 1’ e svuotando la panchina di potenziali cambi in prima linea oppure rimpolpare il centrocampo e scegliere un atteggiamento tattico diverso, ad esempio il 3-5-2. In quest’ultimo caso, tornerebbero in ballo tanti giocatori: Capua può giocare mezz’ala destra, Perpetuini sta per soffiare il posto ad Esposito in attesa che recuperi smalto, Volpe completerebbe il terzetto e sui fianchi del centrocampo a cinque potrebbero sistemarsi anche Chirieletti, in ballottaggio con Luciani, e Rizzi, in ballottaggio con Piva. Poi c’è Ricci che in passato, per emergenza, ha già giocato da stantuffo nel centrocampo più folto. È contesa pure la maglia di stopper: Molinari è insidiato da Sbraga che è stato provato in coppia con Tuia a più riprese, non solo ad Eboli ma pure a porte chiuse ieri. Il Barletta ha perso 3 gare su 4 (2 in casa) e non ha mai segnato. La Salernitana non deve e non può farla svegliare adesso.

Pasquale Tallarino

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