Sanderra oggi si “gioca” la Salernitana

Potrebbe saltare in caso di ko. «Conosco le insidie del mestiere, ce la metto tutta». Foggia non sarà rischiato, c’è Gustavo

SALERNO. La tappa di Barletta è gara verità, il bivio: se la Salernitana stecca, Sanderra rischia grosso. «Penso solo al bene della squadra, conosco le insidie di questo mestiere e ce la metto tutta», ha detto l’allenatore preparandosi alla sfida spartiacque contro una rivale che non ha mai segnato e in casa ha sempre perso. Ieri il mister ha parlato ai calciatori. Cioè ai superstiti: Foggia rischia la tribuna per una fitta all’adduttore, Mounard è ko, Montervino e Siniscalchi sono squalificati. Riservandosi di scegliere tra due opzioni, «il trequartista con Gustavo alter ego di Foggia oppure il centrocampo più folto, a cinque», Sanderra ha presentato alla squadra il momento delicato: «Voglio una risposta importante dal punto di vista emotivo e caratteriale. Pure del nervosismo abbiamo parlato: bisogna rimanere lucidi e gestire e dominare le emozioni, non farsi dominare perché la partita può essere ripresa in qualsiasi momento. Mi ci metto pure io dentro: tutti insieme dobbiamo dare una risposta dopo una settimana che c’ha visto un po’ giù. Non è però una questione di moduli ma di caratteristiche». Più fiato nei polmoni, dentro Perpetuini. «Sarà un centrocampo integrato bene, con caratteristiche di qualità ma anche di corsa. Esposito deve lavorare palloni, Perpetuini può agire in tutti i ruoli del centrocampo, Capua più mediano. Perpetuini a Foggia ha fatto anche la mezz’ala a destra». E così lo utilizzerà Sanderra. Basta un solo uomo di quantità? La risposta è secca: «Pure Volpe me la garantisce». Dunque il centrocampo è fatto. «Mi aspetto un miglioramento anche dalla difesa, stavolta contro una squadra che in attacco ha caratteristiche leggermente diverse perché Picci gioca spalle alla porta».

Così Molinari potrà fare la partita sull’uomo e Tuia gli presterà soccorso. Piuttosto la novità potrebbe riguardare la fascia sinistra perché «Rizzi sta bene, è pronto». Poi c’è il grande dubbio: Foggia non sta bene, rischia la tribuna, senza il suo fuoriclasse la Salernitana perde qualità e pericolosità sulla trequarti. «E’ rimasto fermo e stamattina farà un provino – ha detto l’allenatore - Foggia non vuole mancare ma se col dottore si vede che ci sono margini di rischio, non è il caso di rischiare perché poi lo si perde per molto tempo. Peccato, perché stava cominciando a prendere giri. Dipende molto dal ragazzo, da come si sente lui. Ha esperienza per testarsi: bisogna capire se l’acciacco è tendineo e non muscolare e quindi può andar via riscaldandosi». Gli hanno preso Ricci («sono contento, ha caratteristiche da attaccante esterno, potrei impiegarlo durante la partita») ma in compenso, oltre Foggia, rischia di perdere altri campi perché al “Terzo Tempo” la Salernitana non sarà più ospite fisso. E Sanderra sbotta: «Non prendo alibi ma questo continuo cambio di superficie e di orari non giova. Se si peregrina sempre, a livello mentale non è positivo. E poi è anche un fatto d’identità: non c’è un luogo stabile, un quartier generale. Mercoledì ho raggruppato due sedute in una sola e non è una cosa buona a questi livelli».

Pasquale Tallarino

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