Atletica leggera

Salto triplo, la "paganese" Derkach campionessa d’Italia

L’atleta di origini ucraine ha ottenuto anche il minimo per le Olimpiadi

SALERNO. Darya Derkach, ucraina di nascita, ma paganese d’adozione, ha ottenuto una “tripla” soddisfazione nel salto triplo, ai campionati italiani assoluti di atletica leggera, sui quali è calato ieri il sipario, allo stadio “Raul Guidobaldi” di Rieti. L’atleta dell’Aeronautica ha superato per la prima volta in carriera i 14 metri, vincendo il titolo italiano con 14.15. Ma soprattutto ha eguagliato lo standard di iscrizione per le Olimpiadi di Rio.

Meglio di così non poteva fare e la misura ottenuta l’ha collocata al settimo posto italiano nella graduatoria all time, al decimo posto nella top ten stagionale europea ed al diciannovesimo nella top 20 mondiale. Derkach, inoltre, ha ottenuto il secondo titolo tricolore assoluto, dopo quello di Rovereto nel 2014 e ha migliorato notevolmente il personale. Infatti, il titolo promesse con la misura di 13,92, ottenuto a Rieti, resisteva da oltre tre anni.

«Sono non felice, di più – ha detto Derkach – già da qualche tempo sentivo che superare i 14 metri era alla mia portata, ci sono riuscita. Ho ottenuto molto in una gara sola, è una emozione bellissima, anche perché venivo da un infortunio serio. Con papà Serhiy che è anche il mio allenatore, abbiamo pianificato il rientro a buoni livelli. Lungo e triplo restano entrambe le mie specialità preferite, ma dati i problemi alla schiena abbiamo deciso di insistere maggiormente sul triplo».

«Era importante confermare a me stessa e a coloro che mi seguono costantemente di aver superato i problemi fisici – ha sottolineato ancora la saltatrice – penso di aver ricevuto buone indicazioni dalla gara. Ho saputo fare una buona progressione con 14.12 e 14.07, ai primi due salti, poi un 13.80, un nullo, il 14.15 che mi è valso il titolo italiano assoluto e ancora un nullo. Sono soddisfatta pure perché non ho superato i 14 metri una sola volta, ma tre. Il risultato ripaga i sacrifici fatti durante gli allenamenti e dimostra che abbiamo lavorato bene ma non bisogna fermarsi. Cercherò di confermarmi ai campionati Europei che si svolgeranno ad Amsterdam in Olanda al 6 al 10 luglio. Per le Olimpiadi di Rio ho fatto il minimo, ma non è certa la partecipazione. Preferisco pensare alla competizione continentale, poi si vedrà. Non rientra nel mio modo di agire, guardare troppo oltre, penso sia meglio fare bene, una cosa alla volta».

©RIPRODUZIONE RISERVATA