BOXE

Salerno non lascia Socci: potrà allenarsi al Vestuti

Il Comune riapre la Pugilistica Salernitana, Desiderio: «Chance per la boxe»

L’appello non è rimasto inascoltato. Il pugile salernitano Dario Socci aveva lanciato un grido d’aiuto alle istituzioni, in vista di un match che mette in palio il titolo di campione italiano dei pesi welter, per potersi allenare nella propria città. Pronta la risposta del Comune di Salerno che già da ieri mattina si è messo in contatto con i vertici della Pugilistica Salernitana, che da sempre si allena nella palestra all’interno dello stadio Vestuti, impianto a gestione comunale, per ovviare ai ritardi sulla riapertura della sede della storica società sportiva cittadina, la cui storia all’interno del vecchio stadio Comunale è cominciata negli anni ’50. Era una delle poche strutture che dopo il lockdown e lo stop forzato a tutte le attività sportive non aveva ancora riaperto i battenti ai propri atleti, nonostante il decreto di fine maggio che ha segnato la ripresa delle attività seppur con le ormai note misure di sicurezza da adottare. Porte sbarrate che avevano costretto Dario Socci, che a settembre sfiderà il campione in carica Tobia Giuseppe Loriga per provare a riportare un titolo italiano a Salerno circa trent’anni dopo l’ultimo successo di Vincenzo Limatola, a fare la spola tra le palestre di fitness del capoluogo e Roma, dove il 32enne doveva recarsi più volte a settimana per non sottrarre tempo prezioso alla preparazione in vista dell’incontro che si sarebbe dovuto disputare lo scorso marzo. «Siamo stati contattati dall’assessore allo sport Angelo Caramanno - racconta Emilio Desiderio, tecnico della Pugilistica Salernitana e caro amico dello stesso Dario Socci -. Le istituzioni hanno capito la nostra esigenza e hanno promesso che ci verranno incontro, c’è stato un problema di natura burocratica che è stato prontamente risolto, hanno già disposto la santificazione della struttura».

Stefano Masucci

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