Salerno nel segno dei giovani

Lotito vuole puntare sugli under per incassare i contributi. E’ sempre rebus panchina

SALERNO. Che si dice e si fa a Formello? Forse bisognerebbe chiederlo a Di Fraia, Visco e Piscitella, i tre Giovanissimi del vivaio salernitano ospiti da due giorni a Roma, mandati in avanscoperta. I tre baby sono sotto osservazione e rientreranno alla base in queste ore. Poi si vedrà.

A proposito di under ed impiego, nelle ultime ore il Salerno Calcio ha approfondito in sede anche il discorso del minutaggio e dei contributi federali che ricaverebbe dall’utilizzo di calciatori nati dal ’90 al ’94. L’impiego di giovani tenuti stabilmente in rosa (10 in Seconda divisione, 8 in Prima) ed in campo (3 oppure 2 , in base alla categoria d’appartenenza) è facoltativo in Lega Pro ma ingolosisce parecchie società. Il Salerno ha studiato i carteggi con il segretario De Rose e Pagni. Il dg in questi giorni riflette e lavora in sede: fa vita d’ufficio e attende un incontro con Lotito per definire aspetti professionali rimasti appesi. Un club che non ha ancora squadrato il foglio per quanto riguarda il management, l’allenatore e la presidenza potrebbe pagare dazio in termini di operatività sul mercato. Il condizionale è d’obbligo. Non è detto, infatti, che la paralisi oggi evidente a Salerno corrisponda a mancanza di dinamismo a Roma: Lotito potrebbe aver già deciso tutto e starebbe aspettando il 30 giugno, scadenza dei contratti, per voltare pagina e comunicare ai dipendenti le proprie scelte. Più volte ha detto: «La squadra la faccio in sette giorni». E’ pur vero, però, che qualche giocatore adocchiato è già volato via: Angelilli che piaceva è finito alla Reggina e Memushaj, di proprietà del Chievo, è vicinissimo al Benevento. In attesa di annunci, al momento fanno fede le indiscrezioni.

Capitolo allenatore: Perrone aspetta, viene decritto molto sereno da chi lo ha sentito più volte tra sabato e domenica. E’ consapevole che la propria panchina faccia gola a tanti colleghi (proposti a più riprese Giannini e Gregucci, poi Galderisi) ma alla fine Lotito potrebbe scegliere una candidatura a sorpresa, sullo stile Lazio per Petkovic.

Potrebbe essere un nome nuovo ma anche Perrone, specialmente se fosse Seconda Divisione. Pure i calciatori attendono: Montervino, Biancolino, Mounard aspettano un contatto ed entro il 10 luglio la società deve formulare loro una proposta di contratto, altrimenti si liberano. Nel frattempo, sui vari taccuini ci sono Galardo, Dettori in quota Chievo, Eusepi, Ferretti e Concas che hanno sfiorato la B col Carpi, gli stopper Lollini e Bova, quest’ultimo a Melfi insieme al portiere Scuffia. Lotito si riserva di sciogliere anche il nodo presidenza: l’articolo 16 bis delle Noif vieta al momento le compartecipazioni societarie. Ci sono state aperture di credito da parte del Palazzo e Macalli ha parlato di «modifiche statutarie possibili solo in assemblee convocate ad hoc». Bisogna aspettare il Consiglio Federale, non ancora convocato. Infine ieri Russo è stato negli uffici comunali per i certificati di agibilità e gli adempimenti infrastrutturali legati alle licenze nazionali. In arrivo anche la firma in calce alla convenzione d’uso del Volpe.

 

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