Salerno colorata di granata, traffico in tilt

Raduno a Pastena e allo stadio Arechi nel pomeriggio. Il ringraziamento dell’organizzatore Novelli

Migliaia di tifosi in piazza a Salerno per celebrare il 93mo compleanno della Salernitana. Il corteo ha attraversato tutta la città, poi tutti all'Arechi per un raduno festoso. Un unico coro dei tifosi: "Rivogliamo la nostra storia". Traffico in tilt soprattutto nella zona orientale e nel centro cittadino a causa della sfilata. Anche il sindaco De Luca è intervenuto con delle dichiarazioni: "Lotito deve acquistare il simbolo", ha dichiarato De Luca che invece fino a qualche mese fa era contrario all'acquisto del cavalluccio e del granata.

La vigilia. “Ogni drappo è un cuore che batte”. Recita così lo striscione issato in via Dalmazia ed è forse la chiave per capire che c’è dentro la testa e il petto di migliaia di tifosi granata orgogliosi delle radici, orgogliosi di lei, la Salernitana. Oggi la squadra del cuore vive da 93 anni: è il suo compleanno, perché fu fondata il 19 giugno 1919. Sulle maglie non c’è, in campo non gioca ma è proprio la stasi e la polvere sugli scaffali dei tribunali che ha spinto Gioacchino Novelli, ex militante degli East Side, a farsi promotore dell’iniziativa Salernitana day. Tradotto in bandierine, nastrini e scenografie, significa questo: tutta Salerno e gran parte della provincia stamattina si sono svegliate vestite di granata, addobbate a festa. Ogni balcone è una piccola curva, ogni quartiere si fa “culla” per ospitare la Salernitana. Bandiere pure in Portogallo, Polonia, Germania, torce accese a Roma, ai piedi del Colosseo. E poi? La giornata celebrativa è appena cominciata. Negli ambienti ultras lo sussurrano. Filtra, però, che al di là dell’iniziativa del raduno alle ore 18 a Pastena davanti Mc Donalds, pubblicizzata dalla tastiera, vecchi militanti e giovani leve, cittadini comuni, famiglie e innamorati della Salernitana si siano dati appuntamenti stasera alle ore 20 davanti lo stadio Arechi. Sono state coinvolte le colonne portanti della curva Sud di alcuni lustri fa e dei giorni nostri. Ci si radunerà in macchina, poi sarà fiume granata per le strade della città con approdo alle ore 21 (passione permettendo) in piazza Amendola.

La serata proseguirà nei luoghi simbolo del centro cittadino, sicuramente allo stadio Vestuti e ancora a via Papio che non è solo sede del Tribunale Fallimentare ma anche quartier generale di un pub gestito da ultras. Nello stesso pub, domani sera, verrà organizzata una mostra. Salerno oggi è vestita di granata. I preparativi sono cominciati ieri pomeriggio. Nei quartieri di Salerno è cominciata la cerimonia di vestizione: tutti impegnati a preparare la “torta” per la Salernitana. Scenografie dappertutto. A Mariconda, anche l’immagine di Di Bartolomei con una frase latina, assai d’attualità: “In hoc signo vinces”, con questo segno cioè simbolo vincerai. A Pastena, striscioni da un balcone all’altro: “Novantatré anni di emozioni, fiero delle mie tradizioni” e “Finché morte non ci separi. 1919”. In via Scavate Case Rosse : “La storia insegna la nostra tradizione”. A Pontecagnano: “Per la nostra storia”. Volantini affissi ai portoni, uno anche a Contursi: “La Salernitana è un orgoglio, un senso intimo di appartenenza alla nostra terra”. Al rione Carmine scenografia mozzafiato. «La gente sta piangendo», fa sapere il Vikingo Raffaele Russo.

Pasquale Tallarino

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