Salerno Calcio in testa Perrone sicuro: «Non falliremo»

«Il primato ci responsabilizza: la corsa la facciamo su noi stessi»

• SALERNO. Mani sul primato e occhi sul campo, per studiare la prossima avversaria. Perrone ieri era a Roma e prima di gustarsi il derby della capitale ha "spiato" la Sibilla Bacoli, ospite del Fidene. Poi s’è fatto aggiornare sul risultato del Budoni, che ha vinto e resta al primo posto col Salerno. «Non molla, è una sorpresa e gioca bene».

• Gioca meno bene il suo Salerno, per stessa ammissione del tecnico che ha riflettuto sulla necessitá di scavare a fondo, per andare alla radice dei black out che talvolta assalgono la sua squadra. «Dobbiamo avere più fiducia e sicurezza nella gestione dei momenti di difficoltá, così come nella circolazione di palla - ha spiegato Perrone - abbiamo tanta qualitá, ci serve solo maggiore continuitá. Non di risultato - quella giá c’è - ma d’intensitá di gioco e di manovra. Talvolta, invece, ci afflosciamo, ci sono pause».

• Racchiusi in un telegrafico «ci siamo chiariti» i brontolii di Caputo e Giacinti che non hanno affatto gradito la sostituzione, apprezzata la vicinanza di Lotito e riconosciuto che «il presidente ha ragione quando dice che si soffre troppo», Perrone adesso guarda avanti e si concentra sulla Sibilla. Dopo averla vista all’opera, la descrive così: «Buona squadra, organizzata. Col Fidene, godendo pure di una superioritá numerica, ha rischiato addirittura di vincere nelle battute finali del match». Ha studiato la Sibilla, l’ha osservata, la rispetta «ma - ha detto - il Salerno non teme nessuno, il Salerno deve fare la corsa solo su stesso».

Sereno, al solito pacato, Perrone è consapevole che «si deve migliorare» ma anche sicuro che «il tempo è dalla nostra parte e siamo sulla buona strada». Questo primato in condominio col Budoni e non in beata solitudine non ha rovinato la domenica, «anzi ci responsabilizza, perché sappiamo che il campionato è ancora lungo, abbiamo superato il primo mese e mezzo di partite e non possiamo distrarci. Ci sono squadre organizzate come il Civitavecchia, il Marino, Il Monterotondo e quasi tutte le sarde che giocano bene».

• Però un primo bilancio è possibile tracciarlo: «Sono contento per quello che stiamo facendo, sono contento perché davanti in classifica ed abbiamo margini enormi di miglioramento. Poi le vittorie ci hanno aiutato a superare l’ostacolo degli infortuni, ma non va dimenticato che questa squadra sta rinunciando all’apporto di Nicodemo e per due partite ha fatto a meno anche dello squalificato Mounard. Poi per un turno è stato fermo Montervino e prima ancora era toccato a Giubilato per infortunio.

E guardate che non era facile, con tutte le difficoltá che il Salerno ha dovuto fronteggiare. Non dimentichiamo che la societá è stata costruita in poco tempo e la squadra è venuta fuori un pezzo alla volta. Il fatto nuovo è che adesso siamo un gruppo, cresciamo in identitá, c’è una buona distribuzione delle forze e delle risorse, tutti si aiutano e si sforzano di dare il meglio e di essere funzionali ad un progetto».
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