Salerno, caccia ai fischietti di serie A

Scatta stasera il corso per i nuovi arbitri. Il presidente della sezione Aia, Ronga: «I giovani sono un patrimonio da tutelare»

SALERNO. La storia salernitana recente in campo arbitrale ha riservato importanti soddisfazioni: in estate, per la terza stagione consecutiva, Valentino Fiorito è stato confermato come assistente in serie A. La dimostrazione che il buon lavoro ripaga sempre. «Ma ci sono tanti altri giovani interessanti che possono seguirlo e percorrere le sue orme. Abbiamo già in serie B Giuseppe Opromolla, anche lui assistente. Ed in Lega Pro ci sono tre arbitri con delle ottime prospettive. Il nostro obiettivo è proprio quello di formare gli arbitri del futuro e magari portarli in massima serie. Lì è da parecchio tempo che manca un salernitano».

Parola di Roberto Ronga, presidente della sezione AIA di Salerno, che presenta così il corso per arbitri che partirà oggi pomeriggio. Quindici lezioni dalla durata di novanta minuti, proprio come una partita di calcio, che si terranno due volte a settimana grazie alle competenze dei dirigenti della sezione di Salerno. Ovviamente si parte dalle regole del gioco del calcio, si arriverà poi a quelle che sono le novità regolamentari incluse dal luglio 2016 con l’aggiunta dello studio del regolamento associativo interno all’Aia. Un’esigenza – quella del corso – nata soprattutto dalla mancanza di ricambi: «Ogni anno ci sono passaggi in categorie diverse. E poi, fisiologicamente – dice Ronga – troppo spesso gli arbitri smettono anche perché non hanno più motivazioni. Ed ecco allora che diventa necessario avere annualmente un ricambio generazionale». Diciotto iscritti, selezionati tenendo conto di pochi ma fondamentali criteri: serve aver compiuto quindici anni ed essere in possesso di un diploma di licenza media. Il limite massimo è di 35 anni ma l’invito è stato rivolto soprattutto ai più giovani. A quelli che potranno essere i fischietti salernitani del futuro.

«Non è stata fatta una vera e propria selezione. Ma il corso è comunque a numero chiuso, c’eravamo fissati un limite di quindici, massimo venti unità, ed abbiamo posto paletti restrittivi solo in relazione a termini anagrafici e di motivazioni».

I partecipanti. Ecco l’elenco dei partecipanti, tra cui figura anche un rappresentante del gentil sesso: Gilberto Amendola, Antonio Avella, Marco Ceruso, Sara Colecchia, Fabio D’Alessandro, Andrea De Carlo, Fabio De Luca, Alessio De Stefano, Federico Di Marino, Pietro Di Muro, Gianluigi Iannicelli, Alessio Nobile, Luca Nocelli, Mario Nosenzo, Alfonso Pelosi, Fabrizio Senatore, Biagio Spiezia, Mattia Tolve. (pa. gio.)

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