Salernitana-Zito, finalmente è amore

Oggi compie 30 anni ma rinvia la festa di 48 ore. Estroverso e geniale, generoso con i compagni. Pure Menichini l’elogia

SALERNO. Il compleanno più B...ello. Oggi Antonio Zito compirà trent’anni ma ha rimandato la festa a mercoledì sera, al termine dei playout con il Lanciano che ha già un piede e mezzo in C. Se la salvezza viaggia a vele spiegate verso il porto di Salerno, il merito è soprattutto suo. Nessuno si senta offeso o escluso – Menichini, Bonatti, la squadra – ma quando Zito si mette in testa di fare il brasiliano non ce n’è per nessuno. Dopo settimane d’impiego a scartamento ridotto e sanguinose panchine, l’ha abbracciato, apprezzato ed elogiato pure Menichini: «Antonio è stato straripante». Estroverso in campo, gioioso nel rapporto coi compagni ma assai discreto nella vita privata, non ama i social netowork (le pagine su fb a suo nome sono fake) ma lascia aperta solo una finestra su Instagram, da ieri non più spalancata. Mentre gli altri compagni hanno riempito le bacheche virtuali – Donnarumma ha pubblicato il video del gol a Lanciano e il 7.5 che ha meritato in pagella, Gatto ha dedicato tutto ai tifosi, “il gol è per voi”, Empereur ha scritto “manca l’ultima battaglia per il nostro oBiettivo” – Zito da Fuorigrotta s’è concesso solo una telefonata ai suoi tesori. Ne ha tre: la moglie Daniela, i figlioletti Sasi di quattro anni, diminutivo di Salvatore, e Aurora di due e mezzo. I loro nomi sono tatuati sulla coscia delle meraviglie, la sinistra, quella che trasforma in gol i lampi di genio, le idee, i guizzi. Sabato a Lanciano ha deciso di fare tutto da solo: prima è scappato via a due avversari allungandosi il pallone come un ventenne e servendo a Donnarumma l’assist dello 0-1 e poi ha trattato coi guanti e il talento del fuoriclasse un cross sontuoso di Nalini, col sinistro. Zito merita 10 e lode ma non c’è voto che possa pareggiare la sensazione che ha provato quando i bimbi gli hanno fatto i complimenti. «Guagliù.. v’egg piaciute?». La risposta degli scugnizzi non s’è fatta attendere: «Papà, sei il nostro Supereroe». Moro ha promesso che in caso di salvezza qualcosa s’inventerà. Potrebbe cantare Let it Be. E Zito, da guascone, ha replicato: «Allora io ballo». Magari una macarena. Canzoni avrebbe da proporne ma i suoi cantanti preferiti non sempre incontrano i gusti granata, in particolare della torcida. Zito, che sabato a Lanciano non ha solo cantato ma anche portato la croce con Nalini, Pestrin e Odjer, stravede per Rosario Miraggio e Gigi D’Alessio. Ma forse c’è la terza chance: nella sua hit parade, da un po’, è finita anche Alessandra Amoroso e il suo “Comunque andare”. Zito ha firmato un triennale da 180mila euro a stagione con la Salernitana e vuole restarci per essere protagonista nella prossima B. Ora lo è davvero: nelle fan page i tifosi lo hanno ringraziato, lo chiamano Robben, Bale, Ribery e anche Mara-Zito. Adesso è Zito-mania dopo mesi d’incomprensioni, pure con Menichini che ha sempre gradito poco i suoi allenamenti un po’ naif. Da tre partite, però, Zito è padrone della fascia sinistra e qualche supporter ieri ha scritto.. “alla faccia di Oikonomidis”. Prima di Lanciano ha regalato una banconota ad un tifoso che non poteva acquistare il biglietto, il gol in tv l’ha dedicato all’amico Cerruti. «Con Antonio – ha detto il patron dell’Agropoli – ci lega un’amicizia profonda, sono contento che un gol così importante per la Salernitana l’abbia dedicato a me». Generoso anche con i più giovani: spesso ha offerto un passaggio in auto a Martiniello, Odjer e tanti altri. L’ultima gag la settimana scorsa. «Zito, dove vi allenate domani?». Risposta spiazzante, prima della sgommata: «N’gopp a Luna». Profetica: a Lanciano ha fatto il marziano.

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