SERIE A

Salernitana-Verona, Cioffi: «A Salerno per fare la nostra partita»

«Incontriamo una squadra che in estate ha rinfoltito la sua rosa, ma che viene da un momento di difficoltà»

«Senza dubbio, dopo il risultato arrivato contro l'Udinese, la partita di domenica diventa ancora più importante, ma in ogni caso lo sarebbe stata indipendentemente dall'esito del match contro i bianconeri. In settimana con i ragazzi ho lavorato più sull'aspetto mentale, ovvero la leggerezza con cui devono vivere la partita. Non credo che abbiano bisogno di ulteriori pesi sulle spalle. La squadra è presente, è viva, ha lavorato bene come in ogni seduta di allenamento». Così l'allenatore gialloblù Gabriele Cioffi all'antivigilia di Salernitana-Hellas Verona, match valido per l'9/a giornata della Serie A.

«Incontreremo una squadra che in estate ha rinfoltito la sua rosa, ma che viene da un momento di difficoltà. In ogni caso, noi andremo a Salerno per fare la nostra partita, per proporre il nostro gioco», ha aggiunto. «Credo che da quando ho scelto di allenare questa squadra ogni partita e ogni allenamento siano determinanti per me. Il confronto con la società c'è stato come c'è dall'inizio: discuto sempre di calcio e del mio lavoro con il Presidente ed il Direttore Sportivo», ha detto ancora Cioffi.

I senatori stanno dando una mano a trascinare il resto del gruppo. «Sì, mi stanno dando una grande mano in settimana con il resto dello spogliatoio. I ragazzi hanno capito quello che gli sto chiedendo, li vedo presenti e coinvolti. Per domenica oltretutto recupereremo anche Faraoni, un giocatore che porta tanto alla squadra, sia a livello morale che dal punto di vista calcistico», ha dichiarato. Finora abbiamo visto un andamento altalenante della squadra tra primo e secondo tempo... «Come allenatore devo sapere e capire perché vinco e perché perdo. Durante la partita contro l'Udinese ho visto una squadra in crescita, con la giusta voglia di giocare - ha aggiunto - e di esprimere il proprio calcio e anche nei nostri match precedenti ho sempre riconosciuto quella sana frenesia di arrivare al risultato. Nella mia analisi vedo una squadra vogliosa di dimostrare, magari anche commettendo degli sbagli, ma sempre pronta a dare il massimo».

Piccoli è stata la vera novità del match contro l'Udinese... «Sì, Roberto ha disputato un match di grande sacrificio. Ho scelto di schierarlo dal primo minuto scegliendo così un giocatore che mi potesse dare profondità e velocità in ripartenza. È un giocatore di talento, al quale va dato tempo e va recuperato al 100%», ha dichiarato. Sul 3-4-2-1 modulo definitivo del suo Verona.

«Sì, credo che dalla partita di Bologna la scelta sia stata evidente, magari con degli interpreti differenti, ma il modulo è sempre rimasto lo stesso», ha detto. Infine da Salerno a Salerno, quanto è cambiato come allenatore. «Penso di essere cambiato tanto e di essere cresciuto. Ho scelto Verona per darmi la possibilità di affrontare una nuova sfida e credo che sia soprattutto nelle difficoltà che si trovino le possibilità per crescere e migliorarsi. La mia intenzione è quella di restare qui per raggiungere il nostro obiettivo», ha concluso.