Salernitana-Venezia, le probabili formazioni

SALERNO - “Finchè non ci seppelliscono”. Più che etichettarlo come semplice tormentone musicale, la frase che accompagna da settimane il popolo della Salernitana nella rincorsa salvezza è un autentico grido d’amore. Ritornello canticchiato quando la spettro della retrocessione sembrava ormai pronto a diventare realtà, diventato messaggio eloquente della fame della Bersagliera di scrivere la storia, ora che il traguardo non è più un miraggio. Il giorno dei giorni è oggi. Perché se è vero che sono i sogni a dare forma al mondo, la Salernitana non può permettersi di mancare all’appuntamento per indirizzare il suo cammino. All’ora del tramonto, la truppa granata avrà tra le mani il risultato del recupero con il Venezia, fischio d’inizio alle ore 18, il primo di due scontri diretti ravvicinati che segneranno presente e futuro dell’Ippocampo.

Occorrerà gettare il cuore oltre l’ostacolo, con le motivazioni benzina fresca per superare la stanchezza. Sarà ancora 3-5-2, con due novità rispetto al pari con l’Atalanta. In attacco ci sarà Bonazzoli al posto di Verdi, con il capocannoniere che vuole sparare il colpo di mitra pronto a far rima con salvezza. In difesa invece ci sarà il recupero di Radovanovic, con il serbo che riprenderà le redini del pacchetto arretrato, completando il terzetto con Gyomber e Fazio a protezione di Sepe. Poi riconferme per i “titolarissimi”, con Mazzocchi e Zortea a sprintare sulle fasce, la cerniera di centrocampo composta da Lassana Coulibaly, Bohinen ed Ederson ormai inamovibile, così come la stazza di Djuric in attacco. Dalla panchina, Nicola potrà pescare il recuperato Obi, così come i vari Mikael, Verdi e Perotti. Niente da fare invece per Ribery, ancora alle prese con noie muscolari, mentre Mousset resterà a guardare dagli spalti dopo il cameo impalpabile di lunedì scorso. Oltre alla Salernitana, anche il Venezia ha l’imperativo di vincere per tenere in vita le residue speranze salvezza.

Sabato Romeo

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