SERIE B

Salernitana-Venezia, le probabili formazioni

Ventura ancora senza Djuric e con gli uomini contati

SALERNO - Arde la voglia di riscatto. S’è appellato al «sacro fuoco della vittoria» Gian Piero Ventura, nelle “dichiarazioni spontanee” affidate al sito di bandiera, per esortare la sua Salernitana a lasciarsi alle spalle la sconfitta di Frosinone e a reagire già oggi, alle nove della sera, contro il Venezia all’Arechi. Ha parlato implicitamente pure di classifica, l’ex ct, ed è indicativo non avendo nessuno che lo sollecitasse sull’argomento: «È una partita delicata e diventa molto rilevante se vuoi rimanere in un contesto importante», ha detto. In soldoni: se sei da playoff la vinci, viceversa ti rassegni a esser (stata) una comparsa ma non una protagonista tra le grandi del campionato.

Non c’è Milan Djuric e, per quanto ci si voglia girare intorno e favoleggiare sull’universo ch’è assai vario, per la Salernitana significa partire con un handicap mica da ridere. Non è un’opinione, è la storia di questo campionato. Neppure convocato il bosniaco, scalpita Alessio Cerci che però, non avendo più d’un tempo nelle gambe, entrerà nella ripresa, e siccome Giannetti non è al top, tanto ch’è stato convocato pure il millennial Iannone, ecco che dal 1’ sarà ancora Gondo-Jallow la coppia d’attacco (impalpabile sabato scorso in Ciociaria). Turnover è parola grossa, così com’è ridotta l’infermeria granata, eppure qualcosa, rispetto a Frosinone, Ventura nel suo 3-5-2 la cambierà comunque: probabilmente Billong al posto di Migliorini al centro della difesa (più difficile che salti Aya a vantaggio di Karo, mentre sarà di certo confermato Jaroszynski) e Cicerelli per Lopez. Il pugliese si (ri)prenderebbe così la fascia destra, dirottando Kiyine su quella mancina, mentre in mezzo dovrebbe esser riproposto il terzetto con Akpa Akpro, Dziczek e Maistro, lasciando Capezzi come cambio da giocarsi in corso d’opera.

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