LA CURIOSITA'

Salernitana, una torta per omaggiare il mito Ochoa

Ideata dalla Pasticceria Arienzo: «Speriamo di farne pure una per Paulo Sousa»

No Memo no Party. Ma per ogni festa che si rispetti, c’è una torta a dare il giusto tocco di dolcezza per la gran chiusura. L’Ochoa mania esplosa a Salerno si riflette anche nella gastronomia, e nella dedica della Pasticceria Arienzo al portiere messicano, già giocatore di assoluto culto da queste parti. «L’idea è nata dalla torta dedicata a Napoli a Victor Osimhen, ma noi volevamo omaggiare la nostra Salernitana, che nella storia della nostra famiglia è sempre stata al primissimo posto - racconta Brigida Arienzo, titolare del laboratorio sito a via Silvio Baratta -. Sia mio suocero Carmine che mio marito Agostino non ci sono più ma entrambi erano tifosi accaniti sin dai tempi del “Vestuti”, per loro era una ragione di vita». Se l’input arrivato da Napoli ha portato qualche critica prontamente parata, alla fine hanno prevalso la curiosità e il gusto, per una torta, ispirata ad un dolce messicano proprio per richiamare la tradizione gastronomica della terra d’origine di Ochoa.

«Abbiamo preso spunto dalla Piña Dorada, tra i dessert tipici del Paese latino americano, tra gli ingredienti usati ci sono infatti il cocco e l’ananas, che danno quel gusto esotico. La base è di Pan di Spagna, sopra ci sono truciolati di cioccolato fondente a richiamare i ricci del portiere», spiega ancora Brigida che poi racconta i diversi dettagli curati per omaggiare la leggenda del calcio messicano e il perché della scelta ricaduta su di lui.

(s. m.)