SERIE A

Salernitana, una pioggia di fischi dalla Curva Sud

A fine gara si scatena il disappunto dei tifosi e i calciatori restano a centrocampo

I fischi piovono fortissimo sull’Arechi. La squadra resta a centrocampo e preferisce non andare a pochi passi dalla Curva Sud Siberiano. Il rammarico è tanto sia nella squadra (dopo aver strappato un punto d’oro ma con la consapevolezza di aver sprecato un’occasione), sia nei tifosi. La richiesta avanzata in settimana di tirare fuori coraggio e contributi si concretizza solo a metà. L’Arechi sostiene, esplode al primo pareggio di Dia ma poi si arrabbia al secondo sorpasso firmato Viola. Nemmeno il rigore di Dia basta per cancellare il malumore, festeggiato senza però urlare il nome del golden boy senegalese al momento dell’annuncio di Luca “Speakeruccio” Scafuri. Per il numero 29, così come per gli altri calciatore, vale lo stesso comandamento: urlare Salerno al posto del cognome. Iniziativa che prende forma sia nel prepartita, alla lettura delle formazioni, che ai gol di Dia.

(sa.ro.)

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