Salernitana, una grande impresa Vittoria in rimonta con il Lecce

Miccoli gela i quindicimila dell’Arechi, poi Ginestra pareggia. Nella ripresa arriva il gol di Siniscalchi. Esplode la festa allo stadio

SALERNITANA 2

LECCE 1

SALERNITANA (4-3-3): Iannarilli 6,5; Luciani 5,5, Molinari 5,5 Siniscalchi 6,5, Piva 6,5; Montervino 7, Esposito 6, Volpe 5,5; Foggia 6 (26' st Mounard S. V.), Ginestra 7 (32' st Guazzo S. V.), Gustavo 6. A disp.: Berardi, Tuia, Sbraga, Zampa, Capua. All. Sanderra.

LECCE (4-4-1-1): Perucchini 6; Bencivenga 6 (26' st Doumbia), Vinetot 5, Martinez 6, Rullo 5,5. (15' st Nunzella 5,5); Bellazzini 6, Salvi 6, Bogliacino 6, Melara 6,5; Miccoli 6,5; Zigoni 6 (35' st Beretta S. V.). A disp.: Bleve, Ferrero, Tundo, Falco. All.: Moriero.

ARBITRO: Lanza di Nichelino

RETI: 26' pt Miccoli, 41' pt Ginestra, 16' st Siniscalchi

NOTE: serata di caldo afoso, con una forte percentuale di umiditá. Terreno in discrete condizioni. Spettatori presenti 13977, tra paganti ed abbonati (dato non ufficializzato), per un incasso non comunicato dalla societá granata. Ammoniti: Vinetot, Rullo, Bencivenga, Miccoli. Angoli: 5-3 per la Salernitana. Recupero: 0' pt, 3' st.

Salernitana da applausi. Quelli che riceve dai quasi quindicimila dell'Arechi, che battono le mani alla prima impresa stagionale (2-1 sulla corazzata Lecce) di Montervino e compagni. Giá, perchè di impresa si tratta: sotto di un gol, che porta la firma d'autore di Miccoli, poco prima della mezz'ora, la squadra di Sanderra, sostenuta da uno straordinario tifo, riesce a non perdere la testa, a restare in partita, grazie all'inzuccata di Ginestra sul finire (41') del primo tempo, e a tenere botta alla superfavorita per la promozione diretta in serie B.

Anche nella ripresa i granata sembrano sul punto di capitolare. Ma trovano energie, carattere e anche un pizzico di fortuna per effetturare addirittura il sorpasso, sfruttando (16') un provvidenziale rimpallo che Siniscalchi spedisce chirurgicamente alle spalle di Peruccini. La reazione del Lecce, ed in particolare dell'insidioso Miccoli, però si infrange sul muro eretto da Iannarilli e dalla retroguardia granata. Sofferenza nel finale, un brivido per il palo esterno di Bogliacino, ma al triplice fischio dell'arbitro Lanza, grande esplosione di gioia. E passerella per patron Lotito ai bordi del terreno di gioco. Meglio di così non poteva cominciare...