Serie B

Salernitana-ultras, alta tensione: "La tregua è finita"

Faccia a faccia tra la squadra e una delegazione della curva Sud Siberiano nel ritiro di Paestum

SALERNO. Faccia a faccia con gli ultras. Ieri alle 12.30, mentre i calciatori della Salernitana si accingevano a raggiungere la sala pranzo, una delegazione della curva Sud Siberiano ha bussato al citofono dell’Hotel Cerere di Paestum dove la squadra è in ritiro ormai da una settimana. Il gruppo di supporter - in totale una trentina in rappresentanza di varie sigle della torcida - ha chiesto e ottenuto dopo pochi minuti un colloquio coi calciatori. Confronto civile ma toni perentori, da aut aut. La curva Sud non ha beniamini – a maggior ragione ora – ma un solo, grande idolo: la casacca granata. Gli ultras hanno azzerato gli alibi, hanno chiesto di onorarla. Tregua finita, alla squadra tutta (vecchi e giovani, musi lunghi e titolari) è stato chiesto di onorare la maglia o di farsi da parte.

“Il derby non è la partita della vita – avevano gridato gli ultras al Volpe, prima di Avellino – ma comunque una gara molto importante per noi: vogliamo farci un Santo Natale”. Non è accaduto e non è bastata la reazione rabbiosa della Salernitana, nel secondo tempo al Partenio, per digerire la batosta. Dopo un’attenta riflessione, la curva Sud compatta ha scelto la strategia: fiato sul collo, vigilanza e intransigenza. Confronto civile ma toni decisi, confronto serrato.

Tutto si è svolto in perfetto stile ultras: fari spenti, zero clamori, niente tam tam sui social network. Ieri non c’era bisogno di convocare e invitare all’adunata attraverso il megafono di facebook, ma pochi (e rappresentativi) ultras hanno voluto parlare alla truppa. Calciatori a testa bassa, ma col proposito di schiumare rabbia domani all’Arechi col Perugia, altra gara molto attesa dai tifosi. Qualcuno, più di uno, ieri ha anche chiesto scusa per i risultati che non arrivano, per i balbettii. Gli ultras hanno preso nota e rilanciato: si aspettano poche chiacchiere e tanti fatti, i gol, la svolta, attraverso una gara con gli attributi. Al faccia a faccia ha partecipato anche Bollini. Al tecnico gli ultras hanno chiesto di mandare in campo gli idonei, cioè una squadra non distratta dal mercato che incalza ma concentrata solo sulla maglia granata, l’unica cosa che conti. Domani la Sud farà come al solito la propria parte. Solita colonna sonora e sostegno fino al 90’. Poi gli ultras tireranno le somme. Nel pomeriggio la squadra si è allenata al Volpe: una volante della Polizia ha presidiato l’ingresso.

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