SERIE B

Salernitana, ultimo bivio: il Venezia è la chance per non affondare

Djuric guiderà l’attacco con Mazzarani a sostegno nel 4-4-1-1

SALERNO - Quelli che vedranno la Salernitana cambiare vestito tattico, accantonare il 3-5-2 e dare spazio ad un 4-4-1-1 più equilibrato, accettando a malincuore la squalifica di Jallow e incassando a denti stretti l’indisponibilità dell’arciere Calaiò. E allora ecco la chance per Djuric, il gigante bosniaco voglioso di riscatto e alla ricerca del primo gol stagionale dopo le continue bocciature. Al suo numero nove si aggrappa Gregucci, affidando alle fasce il compito di far spiovere palle alte nell’area del Venezia da convertire in occasioni pericolose. Toccherà a Casasola sulla destra e a Djavan Anderson sulla sinistra, con Mazzarani libero di svariare, accendere la luce del gioco convertendo il lavoro del centrocampo. In mediana dubbi non ce ne sono, Di Tacchio e Akpa Akpro rappresentano un mix di fisicità, tecnica e dinamismo per sostenere l’intero impianto di gioco. Qualche campanello d’allarme arriva dalla difesa, costretta a convivere con un’emergenza che si abbatte impetuosa da settimane. I forfait di Schiavi, Bernardini e Perticone costringeranno l’acciaccato Mantovani a sedersi in panchina al fianco di Memolla. In campo, invece, il quartetto collaudato da dieci giorni con Pucino e Lopez a disimpegnarsi sulle fasce e il tandem centrale Migliorini-Gigliotti a protezione di Micai. A loro il compito di tenere a bada gli ex Bocalon e Rossi, duo che sa bene come si fa gol all’Arechi e sulla cui vena realizzativa il Venezia di Cosmi fa “all-in” per ritornare a respirare in classifica e tirare nelle sabbie mobili anche la Salernitana. Stesse motivazioni, identica fame di punti. No, niente “sabato del villaggio”: all’Arechi va in scena il sabato della verità.

Sabato Romeo