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Salernitana, si allontana pure Bittante

L'Avellino scavalca la società granata nella corsa al terzino. Via libera per Minale

SALERNO. Ancora nessun volto nuovo, un organico striminzito ma qualcosa bolle in pentola. Trascorsa la prima metà della sessione di mercato la Salernitana non ha ancora trovato uomini nuovi da regalare a Bollini. I prossimi 14 giorni dovranno ora essere vissuti tutti d’un fiato perché delle quattro pedine di cui s’è sempre parlato per il momento nemmeno l’ombra. Soliti “ritardi”: la Salernitana è come un diesel e quando c’è di mezzo il mercato per dare un definitivo assetto alla squadra ci mette sempre un po’ di tempo.

La speranza di Bollini è che per la gara contro lo Spezia ci sia almeno il nuovo terzino destro a disposizione. Nonostante la possibilità di variare da un punto di vista tattica (nei test s’è provata la difesa a tre) Luca Bittante è stato individuato come il vice Laverone. Oltre Perico – spesso adattato centrale – non c’è nessun altro destro naturale capace di coprire la corsia e per ritrovarsi con un’alternativa in più nella sfida che riaprirà il campionato serve accelerare i discorsi con l’entourage del giocatore.

Non solo: bisognerà vincere un derby di mercato con l’Avellino: Bittante ha già giocato in Irpinia e la squadra del patron Taccone ha avviato i contatti con Cagliari ed Empoli per il laterale. Inoltre le parole di Fabiani («Bisogna vedere la volontà del calciatore») intervenuto sulle frequenze di Radio Bussola 24 lasciavano spazio ad ogni possibilità e le perplessità di Bittante si sono improvvisamente manifestate.

Dovesse sfumare il terzino in forza al Cagliari, la Salernitana intensificherà le chiacchierate con il Perugia per Lorenzo Del Prete. Preoccupano però i discorsi relativi all’ingaggio del capitano degli umbri. L’alternativa a Vitale sull’out opposto può arrivare con una soluzione interna. Filippini è in vantaggio su Vinicius, ma bisognerà attendere che il Cesena liberi definitivamente il terzino prima che si possa completare il passaggio in granata. C’è poi la solita questione Schiavi che tiene fermi gli scenari per i difensori centrali. Blanchard può arrivare solo con la partenza del metelliano: è lui l’oggetto del desiderio di tecnico e dirigenza ed il Carpi ha già aperto ad una partenza (gli emiliani continuano a chiedere Improta, la Salernitana fa muro).

Altri innesti al centro saranno fatti solo in caso di ulteriori partenza. Con Mantovani che ha richieste dalla Lega Pro, la Salernitana ha provato a portarsi avanti. Complicata l’ipotesi Coda, raffreddata al momento anche la pista Zuparic. La società s’è sentita con il Pescara ch’è disponibile a cedere il difensore in prestito ma è il croato a tentennare ed il richiamo del Rijeka è sempre più forte. A centrocampo Minala riceve il placet di Fabiani: «È un under, ben vengano questi tipi di giocatori, può darci una mano». Il camerunense piace anche a Bollini che gradirebbe ritrovarlo dopo l’esperienza alla Lazio ma il possibile arrivo del ’96 non esclude altri colpi.

Oggi il Bari può chiudere per Aniello Salzano, ormai ex obiettivo dei granata che però di fatto possono tuffarsi definitivamente su Marco Romizi, altro pallino del tecnico in uscita e bloccato dai nuovi innesti in casa Bari. Qualche noia fisica di troppo sommata alla posizione in bilico di Ronaldo costringe a guardarsi intorno e valutare altre ipotesi. Più economico Alberto De Francesco della Reggina.Ufficializzato il passaggio di Caccavallo al Venezia che ha affidato ad Instagram il saluto alla piazza: «In poche occasioni ho cercato di restituire quell’affetto che mi avete dato, cosa strana per un giocatore che avete conosciuto poco. Grazie di cuore Salerno, ora mi aspetta una nuova avventura».

 

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