Serie B

Salernitana, serve un colpo per tornare in corsa

Posticipo a Cesena, classifica da brividi dopo i risultati dell'ultima giornata. Tra i convocati torna Nalini dopo il lungo calvario

SALERNO. Può essere la gara della svolta, la partita della rinascita. Quel che è certo è che sarà la partita dei ritorni. Bentornato a Nalini, che dopo un anno termina il suo lungo calvario, il suo «dramma personale» e s’aggrega nuovamente al gruppo dei convocati di Menichini: «Si è allenato bene in settimana, si sta muovendo abbastanza bene. Non ha ancora la condizione ma sto cercando di gestirlo, se ci sarà bisogno di lui, potrebbe anche fare uno spezzone di partita».

È la gara dei ritorni ma pure quella delle conferme: Menichini, pur senza aver risolto ancora i problemi per i quali è stato richiamato alla guida della Salernitana, non cambia idea. Sarà 4-4-2, il modulo dimostratosi fin qui più affidabile ma comunque troppo vulnerabile in alcune occasioni (vedi Terni): accantonata la «pazza idea» del tridente, il tecnico della promozione cercherà adesso di salvare la Salernitana con «l’elementare» ma (si spera) più solido ed equilibrato schieramento.

Cambierà qualche interprete perché gli infortuni (assieme alle sconfitte esterne) sono una delle poche costanti che stanno accompagnando i granata in questo percorso tortuoso: Franco ed Oikonomidis non saranno nemmeno in panchina al Manuzzi, lasciando spazio ad altri ritorni. Ed allora bentornato a Rossi, il terzino che si riprende la fascia di sinistra e troverà sul versante opposto Colombo, improvvisamente diventato indispensabile per la squalifica di Ceccarelli e per la buona prova con l’Entella che chissà, gli sarebbe forse valsa comunque la conferma. Bernardini e Bagadur proveranno a fermare l’uragano Cesena (quasi una sentenza tra le mura amiche: 12 vittorie, 1 pareggio e 2 ko), che in casa fa paura ed i muscoli di Odjer e l’esperienza di Moro dovranno dare una grande mano anche lì dietro.

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