Serie B

Salernitana, rilancio di Rosina con il 4-4-1-1

Il numero 10 può essere la sorpresa già contro la Virtus Entella

SALERNO - Dal buio dell’infermeria alle luci della ribalta il passo può essere molto breve. È accaduto così ad Alessandro Rosina, il calciatore su cui si sono già concentrate tutte le attenzioni non appena la Salernitana ha deciso per l’esonero di Alberto Bollini e ancor di più dopo l’avvento in panchina di Stefano Colantuono. Il 55enne romano ha già allenato il numero 10 granata per un breve periodo al Torino, ma la fugace esperienza comune del passato è solo un dettaglio. «Alessandro è un elemento di grandissima qualità, che può giocare dietro gli attaccanti, alle spalle di una punta», ha detto il neo tecnico dell’ippocampo a proposito del fantasista tornato in rampa di lancio. Prepotentemente. Storie di calcio. Rosina fino a qualche giorno fa era un indisponibile con tanto di certificato medico dopo una visita specialistica in una struttura di sua fiducia. Lavorava a parte in un periodo che sembrava solo anticipare il suo addio a gennaio. Adesso, invece, potrebbe essere già un potenziale titolare per la prossima trasferta, sabato a Chiavari. «Tutti i giocatori che fanno parte della squadra, se non verranno a dire di voler cambiare aria, saranno utilizzabili», la promessa di Colantuono sul generico andante, mentre nel particolare caso dell’ex Zenit resta importante quel passaggio, «può giocare alle spalle di una punta», che dà già un indizio importante della “nuova” (e vecchia) collocazione tattica di Rosina. Trequartista, tra le linee, in un 4-4-1-1? Possibile, considerando che con quel sistema di gioco il neo trainer granata ha costruito gran parte delle sue fortune ai tempi dell’Atalanta dei record (primati resistiti fino alla qualificazione dei bergamaschi in Europa League lo scorso anno con Gasperini).