SERIE A

Salernitana, poche gioie ma voglia di remuntada

Obiettivo salvezza: Colantuono punta a recuperare Simy e i tanti infortunati

Viaggio nella crisi. Una sola vittoria e ben quattro sconfitte nell’ultimo tour de force appena andato in archivio fanno suonare più di un campanello d’allarme in casa Salernitana. Il penultimo posto in classifica e la forbice dal treno salvezza allargatasi dopo i risultati dell’ultima giornata di campionato rendono ancora più difficile il sogno salvezza per la squadra di Stefano Colantuono . Il tecnico romano sperava di poter strappare qualcosa in più, di trovare punti ma soprattutto autostima per arrivare all’ultima sosta del 2021 con un pizzico di ottimismo in più. Tutto cancellato dal pesante 3-0 rimediato a casa della Lazio nonostante il rammarico per le occasioni create ma stoppate dai legni della porta di Reina , assegnando alla Salernitana la palma momentanea sia di peggior attacco della serie A (appena dieci gol realizzati), che di peggior difesa (26 reti incassate di Belec al pari di Cagliari e Spezia).

Incubo Simy. Prima della trasferta di La Spezia, l’ambiente Salernitana sperava di poter fare affidamento sulle qualità di Nwankwo Simy, investimento estivo da quasi 8 milioni di euro, fiore all’occhiello del mercato granata sul quale poggiare le speranze salvezze. Ed invece, dopo 12 partite, il bilancio personale dell’ex Crotone parla di un solo gol a La Spezia e due assist, con Bologna e Venezia. Appena 4 tiri in porta sui 14 tentati in stagione, primo della Salernitana per “big chance fallite”. Scarsa vena realizzativa alla quale unire anche le difficoltà nel suo apporto alla manovra, con ben 53 contrasti falliti e 28 duelli aerei persi (11esimo in serie A) nonostante i 198 centimetri del nigeriano. Tutti dati per una pagella gravemente insufficiente, dopo i primi tre mesi dell’esperienza in maglia granata del nigeriano passati a rinviare ogni giudizio, quasi a voler tendere la mano al bomber africano. Prima a causa della condizione fisica iniziale tutt’altro che impeccabile, poi per la necessità di entrare nei meccanismi di gioco sia di Castori che di Colantuono. Il primo tempo da film horror con la Lazio invece è stata la fotografia di un inizio di stagione da incubo: corpo estraneo alla squadra, “ancora non calato nella famiglia Salernitana”, rispolverando la battuta serafica pronunciata qualche settimana fa dall’amministratore unico Marchetti . Il cambio all’intervallo con Djuric , in campo con ben altro piglio e carattere, il segnale di resa Colantuono, nonostante la carezza nel post-partita. «Sappiamo quanto la Salernitana abbia investito per Simy ed è nostro compito aspettarlo e metterlo nelle condizioni di ritrovarsi », il messaggio di speranza rilanciato dal tecnico granata, pronto a lavorare sulla testa dell’ex Crotone durante la sosta per riportarlo al top.

Ribery nota lieta. Se Simy è la delusione di questo avvio, Franck Ribery invece resta il faro nel deserto, l’appiglio al quale aggrapparsi per tentare il miracolo salvezza. Anche all’Olimpico, nonostante il ginocchio sinistro malconcio, ha illuminato il gioco granata, protagonista con il cross al bacio per Djuric fermato dalla traversa e poi dello slalom con conclusione stoppato dal palo. Lo staff medico lo centellinerà durante la sosta, con il compito di portarlo al top della condizione per le prossime sfide già decisive con Sampdoria e Cagliari. Atteggiamento giusto. Nei due scontri diretti, Colantuono spera di poter recuperare anche Lassana Coulibaly e Capezzi , interpreti ideali per il 4-3-1-2 che il trainer granata vuole confermare nel nome della sua filosofia di gioco. Dalle statistiche relative all’ultima giornata di serie A, la Salernitana si è attestata al secondo posto nei passaggi riusciti e con i dati sul possesso palla in netto miglioramento rispetto ai dati registrati in avvio di campionato. Resta però la fatica nel costruire azioni pericolose, con i granata ultimi con appena 3 occasioni create e 5 tiri totali registrati all’Olimpico. Numeri tutti da implementare per provare la rimonta salvezza che chiedono i tifosi.

Sabato Romeo