Salernitana-Pisa, le probabili formazioni

SALERNO - Ruotare sì, ma quando si è stanchi. E cambiare sistema di gioco pure, si può, certo, però se ce n’è davvero bisogno. Il pensiero di Fabrizio Castori è un manifesto di realismo e semplicità. Non dà la formazione, che comunque stavolta è per sommi capi intuibile, ma neanche la nasconde dietro complesse alchimie che nel pallone son spesso regine delle sale stampa (in presenza o da remoto, come ci si è abituati a distinguere al tempo del Covid).

Oggi, alle due del pomeriggio, c’è Salernitana-Pisa e il tecnico granata ha detto senza girarci troppo intorno che non c’è nessun turnover da anticipare, semmai sarà fatto martedì a Vicenza, e che il 4-4-2 dà garanzie, con due lì davanti che si chiamano Djuric e Tutino, dunque un altro assetto per adesso va tenuto in disparte, tornerà utile a tempo debito. Last but not least, il trainer marchigiano ha sottolineato che il suo compito è mettere i calciatori al proprio posto, e poi magari attorno costruire l’assetto tattico, considerazione tanto lapalissiana quanto poco applicata in un mondo in cui spesso la qualità di singoli finisce per esser sacrificata sull’altare di presunte idee. Il riferimento era ad Andrè Anderson, definito «trequartista eccelso» ma che almeno la gara odierna la comincerà dalla panchina, perché le certezze consolidatesi nelle prime tre partite ufficiali prima della chiusura del calciomercato, per Castori, saranno i punti di (ri)partenza.

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